Worcester
〈u̯ùstë〉. – Nome di una città e contea dell’Inghilterra centrale, presente nella denominazione di una salsa inglese (W. sauce, ital. salsa W., talora abbreviato in Worcester come s. f. e con [...] 〈u̯òrsestë〉), molto aromatica, a base di aceto d’orzo maltato, estratto di carne, acciughe, aglio, pepe, sale e zucchero, adoperata per accompagnare carni fredde e aromatizzare alcune preparazioni, o anche per insaporire altre salse e il succo di ...
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boccadoro
boccadòro (o bócca d’òro) s. m., invar. – Nome comune di un pesce della famiglia scienidi (Argyrosomus regius), lungo da 40 cm fino a 2 metri, che si pesca sui fondi sabbiosi, anche dei nostri [...] mari, nei mesi invernali, per le carni squisite e molto apprezzate. Per un altro uso della locuzione, v. bocca, all’inizio del sign. 3. ...
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castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color [...] efficacia. 7. Pesce castagna: pesce teleosteo della famiglia bramidi (lat. scient. Brama brama), di color grigio argenteo, con carni molto apprezzate, che vive nelle profondità marine tra i 100 e i 400 metri. ◆ Dim. castagnina, castagnétta (v ...
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Wurstel
Würstel 〈vü′rstël〉 s. neutro ted. [più propr. austriaco, dim. di Wurst «salsiccia»], usato in ital. al masch. (e con iniziale minusc.). – Piccola salsiccia, lunga, sottile, con buccia sottilissima, [...] tritata per lo più di bovino e grassi di suino ma anche di altre carni, come pollo e tacchino; quelle più diffuse, note in Italia come würstel o salsicce di Vienna, o viennesi (in Germania sono invece chiamate Frankfurter Würtschen), di solito messe ...
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cibare
v. tr. [dal lat. cibare, der. di cibus «cibo»]. – 1. Dar da mangiare, nutrire: il c. gli ammalati, quando il bisogno lo ricerca, è cosa salutevole (Varchi); più com. in senso fig.: c. di promesse, [...] Ma qui m’attendi, e lo spirito lasso Conforta e ciba di speranza buona (Dante). 2. rifl. Nutrirsi, mangiare: cibarsi di carne, di latticinî; cibarsi abbondantemente, moderatamente; in senso fig.: Messo t’ho innanzi: omai per te ti ciba, noto verso di ...
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suino2
süino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Animale appartenente alla famiglia suidi, in partic. il porco o maiale domestico: un allevamento di suini; carne di suino. Anche, in usi scherz. [...] casertana o napoletana, della Campania, a pelle nera o ardesia, particolarmente prolifica; la cinta, della Toscana, produttrice di carne saporita, dal mantello nero, con una fascia che cinge il torace; la cappuccia, detta anche chianina o casentinese ...
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frollatura
s. f. [der. di frollare]. – Operazione di stagionatura delle carni macellate, che ha lo scopo di renderle più tenere e saporite; si effettua normalmente a temperatura moderata (da 15 a 20 [...] °C) e in ambiente a media umidità, per un tempo che va da uno a tre giorni secondo il tipo di carne. ...
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temolo
tèmolo s. m. [dal gr. tardo ϑύμαλλος]. – Pesce teleosteo dell’ordine salmoniformi (Thymallus thymallus), affine ai salmoni, che vive nei corsi d’acqua dell’Europa settentr. e centr., e anche nei [...] fiumi dell’Italia del nord: ha corpo affusolato, con dorso convesso e ventre bianco; raggiunge i 40 cm di lunghezza e ha carni molto pregiate. ...
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frosone
froṡóne (o fruṡóne) s. m. [lat. tardo frisio -onis, propr. «della Frisia, frisone»]. – Piccolo uccello passeraceo della famiglia fringillidi (Coccothraustes coccothraustes), che vive sugli alberi [...] e nidifica sui monti dell’Italia settentr. e centr.: ha forme tozze, coda molto breve e becco forte, conico e grosso; si nutre di grani e bacche, e nutre la prole con insetti. Le sue carni sono poco saporite. ...
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rifreddo
rifréddo s. m. [der. di rifreddare], tosc. – Vivanda cotta, messa in serbo per essere consumata fredda in un altro pasto; detto soprattutto della carne, anche come agg.: vitello r.; uscirono [...] e dalle borsette pasticci di fegato e d’acciughe, polli r. e galantine (Palazzeschi). Al plur., nome generico di vivande che si servono fredde, come carni e preparazioni in gelatina, pasticci, ecc.: come antipasto ci furono serviti alcuni rifreddi. ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...