pigo
s. m. [cfr. lat. mediev. pigus, di etimo incerto] (pl. -ghi). – Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (Rutilus pigus) diffuso nelle acque dolci dell’Italia settentr., lungo fino a 50 cm, con [...] corpo e dorso fortemente convesso e bocca posta al di sotto del muso; i maschi, nella stagione degli amori, acquistano una livrea contraddistinta da un’intensa colorazione rossa. Le sue carni sono poco apprezzate. ...
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transustanziarsi
(o transubstanziarsi; ant. e raro transostanziarsi) v. intr. pron. [dal lat. mediev. transubstantiare, comp. di trans- «trans-» e substantia «sostanza»] (io mi transustànzio, ecc.). [...] pane e al vino che cambiano la loro sostanza in quella del corpo e del sangue di Cristo, nella consacrazione. Raro con uso attivo: ... sebbene Cristo assuma e transustanzii nelle sue carni e nel suo sangue la sostanza del pane e del vino (Rosmini). ...
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frullino
s. m. [der. di frullare]. – 1. Arnese di cucina, manovrato a mano, per frullare uova, cioccolata, ecc.; nella forma più semplice è costituito di una rotella di legno dentata o scannellata, con [...] con coda cuneata, tinte metalliche a riflessi verde e porporino: è un uccello palustre che si nutre di insetti e vermi; ha carni saporite; in Italia è di passo e invernale, comune, non nidificante. b. Altro nome usato nell’Italia centr. per l’uccello ...
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teossenie
teossènie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Θεοξένια, comp. di ϑεο- «teo-» e ξένια «offerte, doni ospitali»]. – Nell’antica Grecia, offerte cultuali date agli dei durante un banchetto sacro (corrispondente [...] al lettisternio romano), al quale partecipavano sacerdoti e ospiti, che consumavano poi le carni del convito; venivano celebrate spec. in onore dei Dioscuri, ma anche di Eracle, Dioniso, Demetra, Apollo. ...
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paella
‹paèl’a› s. f., spagn. [dal fr. ant. paele (mod. poêle), che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. padella]. – Piatto tipico della cucina spagnola, costituito da riso cotto con olio e brodo in [...] padella (donde il nome), misto a frutti di mare, carni varie e insaccati, verdure diverse a seconda delle varietà regionali, e condito con aglio, zafferano e altri aromi. ...
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digiuno2
digiuno2 s. m. [der. di digiunare; cfr. il lat. ieiunium, che aveva lo stesso sign. ma da cui la forma ital. è indipendente]. – 1. Astensione totale o parziale dagli alimenti, sia volontaria [...] 59° anno sono tenuti a fare un unico pasto nella giornata osservando insieme anche l’obbligo dell’astinenza dalle carni; capo del d., antica espressione ecclesiastica (lat. caput ieiunii) per indicare il mercoledì delle ceneri, ossia il primo giorno ...
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soppanno
s. m. [comp. di so- e panno]. – 1. non com. a. Stoffa pesante usata come fodera di oggetti di vestiario. b. Fodera delle scarpe. 2. ant. Con valore avv., sotto i panni, sotto i vestiti: avendosi [...] tutte le carni dipinte soppanno di lividori (Boccaccio). ...
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bollatura
s. f. [der. di bollare]. – 1. L’operazione di bollare: b. di un documento, a garanzia della sua autenticità e per diritti fiscali; b. dei frontespizî di un libro, a garanzia dei diritti d’autore, [...] eseguita dalla Società italiana autori ed editori; b. delle carni macellate, a garanzia igienica della loro qualità e provenienza, prescritta per contrassegnare quelle di «bassa macelleria» da quelle di qualità superiore e di libero consumo. Anche in ...
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coppa2
còppa2 s. f. [da coppa1, per la somiglianza della nuca con l’impugnatura di una coppa]. – 1. a. ant. o region. Nuca, parte posteriore del collo. Sovra le spalle, dietro da la c. (Dante); grattandomi [...] la c. e piangendo questa volta più di rabbia che di dolore (I. Nievo). b. region. Taglio di carne bovina, dietro il collo. 2. Nome di due specie di salumi: nell’Italia settentr., salume fatto con il lombo del maiale, salato, aromatizzato e avvolto ...
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bollito
s. m. e agg. [part. pass. di bollire]. – 1. s. m. Lesso, carne lessata: b. di manzo, di vitellone; b. misto, composto di diverse parti di manzo o di diverse varietà di carni; fare il bollito; [...] in macelleria, anche la parte del manzo per fare il lesso: sei etti di bollito. 2. agg. Con uso fig., logorato, sfinito, esausto: se continui a studiare di notte, arriverai b. all’esame ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...