paganello
paganèllo s. m. [etimo ignoto; è difficile spiegare una connessione con pagano]. – Pesce della famiglia gobidi (Gobius paganellus) che vive sui fondi sabbiosi nei pressi delle coste del Mediterraneo, [...] acque italiane comprese, e dell’oceano Atlantico: è lungo 10-15 cm, ha colore variabile dal bruno al giallastro, con macchie scure non ben distinte; le sue carni hanno scarso valore alimentare. ...
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bollo1
bollo1 s. m. [der. di bollare]. – 1. Impronta, in rilievo, lasciata da un marchio metallico o sigillo portante sopra una superficie piana un disegno inciso: b. a secco; anche l’impronta lasciata [...] . 2. L’utensile che serve a imprimere il bollo (sigillo o timbro). 3. ant. Marchio impresso, come infamia, sulle carni dei condannati; quindi, b. d’infamia, marchio d’infamia. 4. Marchio apposto, in corrispettivo del versamento di una somma, dallo ...
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litofaga
litòfaga s. f. [lat. scient. Lithophaga, comp. di litho- «lito-» e -phagus «-fago»; cfr. litofagia]. – In zoologia, genere di molluschi mitilidi che scavano gallerie nelle rocce calcaree: hanno [...] conchiglia lunga e stretta, bruna, a forma di dattero; nel Mediterraneo è comune il dattero di mare (Lithophaga lithophaga), ricercato per le carni tenere e saporite. ...
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dilaniare
v. tr. [dal lat. dilaniare, comp. di di(s)-1 e laniare, che aveva lo stesso sign.] (io dilànio, ecc.). – Sbranare, lacerare le carni: l’animale fu dilaniato dagli artigli della tigre; l’esplosione [...] ha dilaniato il corpo dei due ragazzi; le Menadi si dilaniavano il petto nel furore bacchico. In usi fig., tormentare atrocemente, lacerare, straziare: il rimorso gli dilania l’animo; esser dilaniato dal ...
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terfezia
terfèzia s. f. [lat. scient. Terfezia, dal fr. terfez, nome del fungo, a sua volta dall’arabo tirfās «tartufo»]. – Genere di funghi della famiglia terfeziacee, con una decina di specie, quasi [...] tartufo di mare (lat. scient. Terfezia leonis), che vive in simbiosi con le cistacee nella regione mediterranea, dove è consumato estesamente: il ricettacolo, che può raggiungere la grossezza di un’arancia, ha carni bianco-rossicce, di poco sapore. ...
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squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una [...] bestia macellata, per lavorarne e venderne le carni: s. un bue, un maiale. Con compl. oggetto di persona, e con riferimento all’antica forma di esecuzione capitale per squartamento (v.): lo ’mperadore [Arrigo VII] fecelo isquartare a quattro cavalli, ...
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uranoscopo
uranòscopo s. m. [dal lat. uranoscŏpus, gr. οὐρανοσκόπος (propr. «che guarda il cielo»), comp. di οὐρανός «cielo» e -σκόπος (v. -scopo), così chiamato per la posizione degli occhi]. – Pesce [...] che viene utilizzato come esca per attirare le prede di cui si nutre (pesci, policheti, crostacei) e dispone inoltre di organi elettrici cefalici. Le sue carni non sono molto apprezzate, ma è un ingrediente tradizionale della zuppa di pesce. ...
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pina
s. f. [der. di pino]. – Forma com. in Toscana (altrove poco usata) per pigna, il cono dei pini e di altre conifere; in similitudini: ha la testa dura come una p.; carni sode come una p.; fig., stretto, [...] serrato come una p. (o come una p. verde), di persona avara, taccagna. Anche la riproduzione in rilievo di una pigna, come ornamento architettonico: la faccia sua mi parea lunga e grossa Come la p. di ...
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attanagliamento
attanagliaménto s. m. [der. di attanagliare]. – L’attanagliare, l’essere attanagliato. Nel medioevo, forma d’inasprimento della pena capitale, consistente nello strappare le carni del [...] condannato con tenaglie arroventate ...
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finanziera
finanzièra s. f. [der. di finanziere]. – 1. Abito maschile con giacca lunga, detto anche stiffelius o redingote o prefettizia, usato soprattutto nel sec. 18° e nei primi decennî del sec. 19° [...] il contrabbando. 3. Pietanza delicata a base di interiora di pollo, fegatini, uova, ventriglio, cuore, o di creste e bargigli, cotta con burro, bagnata con vino o marsala, servita per lo più con crostini o come contorno di carni e sformati diversi. ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...