labrace s. m. [lat. scient. Labrax, nome di un pesce variamente identificato]
Pesce osseo delle acque litorali e salmastre del bacino del Mediterraneo e dell'Atlantico orient., dalla Norvegia al Senegal, [...] e nel Mar Nero, con carni ottime. ...
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nidore
nidóre s. m. [dal lat. nidor -oris], letter. raro. – Odore piacevole (per es., quello delle carni arrostite) o più spesso sgradevole: il n. dell’arrosto salia riempiendo di promesse la stanza [...] (Carducci); fiutò l’aria e vi colse un leggero n. (D’Annunzio) ...
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sfasciume
s. m. [der. di sfasciare2]. – 1. a. Insieme di cose sfasciate o di componenti di una struttura che si è sfasciata: uno s. di vecchie vetture; quella capanna è ormai ridotta a uno s.; l’autobus [...] rocciose per il disgregamento delle rocce stesse. c. Nel linguaggio giornalistico, è usato talvolta con lo stesso sign. di sfascio: s. amministrativo; lo s. della classe politica. 2. fig. Persona sfatta, dalle membra e dalle carni flosce e cascanti. ...
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zooprofilattico
żooprofilàttico agg. [der. di zooprofilassi] (pl. m. -ci). – Di zooprofilassi, che concerne la zooprofilassi: ricerche z., provvedimenti z.; istituti z. sperimentali, istituti pubblici [...] atti a prevenirle e curarle (anche con la produzione di sieri e vaccini), e il controllo sia dei mangimi sia degli alimenti di origine animale (carni, pesci, latte, ecc.), anche in funzione delle conseguenze patologiche che possono avere per l’uomo. ...
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corifena
corifèna s. f. [dal gr. κορύϕαινα, forse comp. di κόρυς «elmo» e ϕαίνω «mostrare», per la prominenza del capo presentata dai maschi adulti; lat. scient. Coryphaena, nome di genere]. – Pesce [...] che può raggiungere più di un metro, di un bel colore azzurro con riflessi dorati e ventre bianco o giallo; vive in alto mare nelle regioni tropicali e temperate e si trova anche nel Mediterraneo, spec. presso la Sicilia; ha carni molto pregiate. ...
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fischione
fischióne (pop. tosc. fistióne) s. m. [der. di fischiare]. – 1. Uccello di media statura della famiglia anatidi (Anas penelope), abbondante in Italia come specie invernale e di passo; frequenta [...] le acque salate, e ha carni assai saporite. Per il f. turco, più noto nella variante tosc. fistione, v. fistione. 2. In usi region., nome di varî uccelli del genere Numenius, tra cui il chiurlo maggiore (f. maggiore); senz’altro attributo (ma più ...
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razza1
rażża1 s. f. [sviluppo settentr. del lat. raia]. – 1. Genere di pesci cartilaginei (lat. scient. Raja) dell’ordine raiformi, distribuiti in tutti i mari temperati, più abbondantemente nell’emisfero [...] chiodata (lat. scient. Raja clavata), col corpo coperto di uncini ossei, e la r. bavosa (lat. scient. Raja batis). Le loro carni sono poco pregiate e dal fegato si estrae un olio, olio di razza, di colore giallo, quasi inodore e insapore, in passato ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con [...] quasi con certezza, è un piccolo maiale rinselvatichito; il c. verrucoso (Sus verrucosus), vivente a Giava. 2. a. La carne del cinghiale macellato: un cosciotto di c.; spalla di c. in agrodolce; prosciutto, salsicce di cinghiale. b. La pelle conciata ...
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svellere
svèllere (ant. svègliere, poet. raro svèrre) v. tr. [lat. *exvellere, variante di evellĕre «strappare», comp. di e(x)- e vellĕre «tirare, estirpare»] (io svèllo o svèlgo, tu svèlli, ecc.; pass. [...] pino al primo crollo svelse (Ariosto); le tergora Le svelgon da le coste (Caro), strappano via alla bestia uccisa le carni della schiena dalle costole; nel rifl., letter. ant., svellersi da un luogo, partirsene, andarsene: con molto pensiero indi si ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...