germano3
germano3 s. m. [prob. da germano1]. – Nome comune di varî uccelli: g. forestiero, la casarca; g. di mare, l’orco marino; g. marino, il codone; g. nero, la folaga; g. turco, il fistione turco. [...] platyrhynchos), o anatra selvatica, anatra di grande statura, capostipite delle numerose varietà di anatre domestiche, che frequenta le acque salate del mare e delle lagune e le località paludose; ha carni grasse e saporite. ◆ Dim. germanèllo (v.). ...
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chelonia
chelònia s. f. [lat. scient. Chelonia, dal gr. χελώνη «tartaruga»]. – Genere di tartarughe della famiglia chelonidi; particolarmente cacciata per le sue carni prelibate è la specie Chelonia [...] mydas, che può raggiungere la lunghezza di m 1,30 ...
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teniasi
tenìaṡi s. f. [der. di tenia2, col suff. medico -iasi]. – In medicina, l’infestazione da tenia, che può provocare disturbi varî, tra cui dolori addominali, sensazione continua di fame, senso [...] di peso epigastrico, nausea, cefalea, prurito, dimagrimento, disturbi visivi varî, ecc.; si contrae mangiando carni suine o bovine poco cotte infestate dalle forme larvali delle varie specie di tenie. ...
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leucisco
s. m. [lat. scient. Leuciscus, dal gr. λευκίσκος, sorta di pesce] (pl. -chi). – In zoologia, genere di pesci teleostei, famiglia ciprinidi, con pinna dorsale corta e priva di raggi ossei; comprende [...] numerose specie di acqua dolce che abbondano nelle zone settentr. d’Europa, Asia e America; in Italia si trovano il cavedano e il vairone, comuni in fiumi, torrenti, laghi. Hanno tutti carni poco apprezzate. ...
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codirossone
codirossóne s. m. [propr., accr. di codirosso]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Monticola saxatilis), delle dimensioni di un merlo, che vive anche in Italia (dove è poco abbondante) [...] nelle località rocciose, tra i 1000 e i 1500 m: ha canto dolce e variato, e il maschio adulto ha il dorso variegato di nero, turchino e bianco, mentre il groppone, la coda e il ventre sono castano-arancioni; le sue carni sono saporite. ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] tra Dio e l’uomo il patto (Dante); e questo fermaron con giuramento (Boccaccio); f. un prezzo, fissarlo. c. Di carni da mangiare, dare loro una leggera cottura perché non vadano a male. 2. a. Arrestare, trattenere, interrompere il moto di qualche ...
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codone1
codóne1 s. m. [der. di coda]. – 1. Grossa anatra (lat. scient. Anas acuta), il cui maschio adulto ha le due penne centrali della coda lunghe e affilate, sopravanzanti le laterali di 12 cm; abita [...] le acque dolci e salmastre, emette un fischio alto e sonoro, ha carni saporite; in Italia, dove nidifica, è frequente all’epoca dei passi. 2. Nome comune di varî uccelli, tra cui la ballerina e il basettino. 3. Parte tonda della groppiera che passa ...
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quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] , è un uccello tipicamente migratore che giunge in Europa, ove nidifica sul terreno, nella bella stagione, e sverna in Africa. Ha carni delicate e saporite, ed è cacciata con cani da penna e da ferma, un tempo anche con la quagliara. b. Nome di ...
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cardio
càrdio s. m. [lat. scient. Cardium, der. del gr. καρδία «cuore», per la forma della conchiglia]. – Genere di molluschi bivalvi della famiglia cardidi; comprende molte specie, diffuse anche nel [...] Mediterraneo, dove abitano le zone fangose e sabbiose a scarsa profondità, e sono pescate in ogni periodo dell’anno per le loro carni pregiate. ...
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scottare
v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e [...] da stiro; mi sono scottato con la brace; anche assol.: fa’ attenzione a non scottarti. b. estens. Far bollire per brevissimo tempo carni e verdure per conservarle più a lungo o per renderle più tenere: s. i piselli prima di surgelarli; s. i cardi, i ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...