mirmicini
(o mirmecini) s. m. pl. [lat. scient. Myrmicinae, dal nome del genere Myrmica: v. la voce prec.]. – Sottofamiglia di formiche che comprende non meno di 2500 specie, riunite in oltre un centinaio [...] grandi delle operaie, le quali sono spesso polimorfiche (i soldati hanno un capo molto grande e potenti mandibole); sono prevalentemente carnivore e spesso associate a specie mirmecofile, mentre altre specie presentano forme di parassitismo sociale. ...
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emergenza
emergènza s. f. [der. di emergere]. – 1. L’atto dell’emergere; in senso concr., ciò che emerge. In partic.: a. In botanica, protuberanza della superficie del fusto o delle foglie e organi omologhi [...] ma anche dai tessuti sottostanti, come, per es., gli aculei delle rose e dei rovi, i peli ghiandolari di alcune piante carnivore, ecc. b. Con riferimento a beni storici e culturali, l’affioramento, il venire in luce di reperti archeologici, artistici ...
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neogasteropodi
neogasteròpodi (o neogastròpodi) s. m. pl. [lat. scient. Neogastropoda, comp. di neo- e Gastropoda: v. gasteropodi]. – In zoologia, ordine di molluschi gasteropodi prosobranchi, caratterizzati [...] del mantello, un unico atrio e un solo nefridio, osfradio grande e radula provvista al massimo di tre dentelli; comprende principalmente forme marine e carnivore, tra cui molte specie comuni, appartenenti tra gli altri ai generi cono e buccino. ...
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iantinidi
iantìnidi s. m. pl. [lat. scient. Janthinidae, dal nome del genere Janthina, che è dal gr. ἰάνϑινος «violaceo»]. – Famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, comprendente forme pelagiche, [...] carnivore, provviste di una struttura galleggiante e di conchiglia fragile, traslucida, violacea, che nella specie mediterranea (Janthina janthina) è lunga 2 o 3 centimetri. ...
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nereidi
nerèidi s. f. pl. [lat. scient. Nereidae, dal nome del genere Nereis; v. nereide nel sign. 3]. – Famiglia di anellidi policheti erranti che comprende forme marine predatrici e carnivore provviste [...] di quattro occhi, quattro paia di cirri tentacolari e una faringe estroflettibile armata di mascelle dure; la riproduzione sessuale avviene in seguito alla formazione di individui sessuati, maschili e ...
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adefagi
adèfagi s. m. pl. [lat. scient. Adephaga, dal gr. ἀδηϕάγος «vorace»]. – Sottordine di insetti coleotteri che comprende una decina di famiglie, di norma predatrici e carnivore, con forme sia terrestri [...] sia acquatiche ...
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transfer
trànsfer s. m. [dall’ingl. transfer 〈trä′nsfëë〉, e questo dal v. (to) transfer «trasferire», che è dal lat. transferre]. – Termine che, con il sign. generico di «trasferimento», e come voce [...] della parete cellulare; sono frequenti nel floema, ma anche in strutture ghiandolari, come per es. negli ascidî delle piante carnivore utricularie. c. In immunologia, transfer factor, il fattore, la cui natura chimica non è ancora del tutto chiarita ...
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digestivo
agg. [dal lat. tardo digestivus, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. a. Relativo alla digestione: processo digestivo. b. Che interviene nella digestione o (anche nell’uso [...] Come s. m., un d., bevanda che eccita la secrezione dei succhi necessarî alla digestione. 2. In botanica, ghiandola d., quella che in molte piante carnivore secerne enzimi e acidi capaci di digerire i protidi degli animaletti catturati dalla pianta. ...
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neurotteri
neuròtteri s. m. pl. [lat. scient. Neuroptera, comp. di neuro- e del gr. πτερόν «ala»]. – Ordine di insetti a metamorfosi completa, che comprende circa 4000 specie diffuse in tutto il mondo, [...] definiti e addome lungo e stretto, generalmente privo di cerci; le larve, predatrici, sono per lo più terrestri, raramente acquatiche; le imagini sono quasi tutte di abitudini crepuscolari o notturne e sono prevalentemente carnivore e predatrici. ...
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(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...
Apparato di alcune piante carnivore, fatto a coppa, a tubo ecc., mediante il quale catturano e digeriscono piccoli animali, grazie al liquido che si accumula sul fondo ricco di enzimi digestivi (per es. nepente). Si origina dalla metamorfosi...