diavoletto
diavolétto s. m. [dim. di diavolo]. – 1. Bambino vivace, irrequieto. Con questo sign., può essere usato anche al femm.: è una vera diavoletta questa bambina! 2. Altro nome del bigodino: il [...] tutto unto e i capelli pieni di diavoletti (Moravia). 3. Tipo di binda di notevole potenza, capace di sollevare carri ferroviarî, macchine, ecc.; in senso generico, ogni congegno usato per sollevare da un lato macchinarî o attrezzature pesanti. 4 ...
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intercomunicante
agg. [comp. di inter- e part. pres. di comunicare]. – Che comunica direttamente con un altro; si usa quasi esclusivam. al plur., riferito ad ambienti o recipienti tra cui vi sia passaggio [...] diretto: vasi i., o comunicanti (v. vaso, n. 1 b); vetture ferroviarie i., vetture passeggeri (e anche carri merci chiusi destinati a treni merci accelerati) provviste alle estremità di mantici che si collegano per mezzo di speciali chiavarde, ...
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monatto
s. m. [dal lomb. monàtt, prob. alterazione di monaco, o di una sua variante dial., con svolgimento semantico dal sign. di «sagrestano» a quello di «affossatore, becchino» (con cui è attestata [...] ai servizî più penosi e pericolosi della pestilenza: levar dalle case, dalle strade, dal lazzeretto, i cadaveri; condurli sui carri alle fosse, e sotterrarli; portare o guidare al lazzeretto gl’infermi, e governarli; bruciare, purgare la roba infetta ...
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submunizione
submunizióne s. f. [comp. di sub- e munizione]. – Nel linguaggio militare, ordigno bellico di piccole dimensioni (mine anticarro programmabili, piccole bombe a frammentazione contenute per [...] , colpisce i diversi bersagli dislocati su una vasta zona (per es., aeromobili su pista d’aeroporto presidiata da carri armati). S. intelligenti, quelle a guida finale indipendente (con sensori in grado di individuare sorgenti che emettono radiazioni ...
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solcare
v. tr. [dal lat. sulcare «tracciare il solco, fendere», der. di sulcus «solco»] (io sólco, tu sólchi, ecc.). – 1. Fendere il terreno tracciandovi dei solchi: s. un campo, una stoppia. Per estens., [...] lasciare dei solchi sul terreno: le ruote dei carri avevano solcato la strada. 2. fig. a. letter. Attraversare una superficie, incidendola o imprimendovi dei solchi: pon’ mano poscia Al pettin liscio, e coll’ottuso dente Lieve solca i capegli (Parini ...
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tradotta
tradótta s. f. [der. di tradurre nel senso di «trasportare»]. – In origine, convoglio ferroviario militare composto di carri merci chiusi e opportunamente arredati con panche e lanterne a petrolio, [...] destinati a trasportare le truppe. Più com., nel passato, convoglio ferroviario per il trasporto d’interi reparti militari, o di gruppi di militari chiamati o richiamati alle armi, o inviati in licenza ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico [...] amante (Leopardi). Di animale o cosa, destinato a una funzione, adibito a un uso: muli a. alle salmerie, luoghi a. al pascolo, carri a. al trasporto merci. 2. Come s. m. (f. -a), designa persone investite di funzioni specifiche: a. stampa, chi, in ...
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ombrellone
ombrellóne s. m. [accr. di ombrello]. – 1. a. Ombrello di grandi dimensioni, che, fissato in opportuno appoggio, è usato, per es., su carri da trasporto di prodotti agricoli, oppure da venditori [...] ambulanti, o in genere nei mercati scoperti, per riparare il banco dalla pioggia o dal sole. b. Grande ombrello, spesso a colori vivaci, che si pianta in terra o su appositi sostegni sulla spiaggia, nei ...
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bara
s. f. [dal germ. bara; nel sign. 2 è prob. il lat. vara «sostegno, cavalletto», raccostato a bara]. – 1. a. Lettuccio di legno con stanghe sporgenti ai due capi, per portare a spalla la cassa di [...] ’omicida le ferite dell’ucciso tornassero a gettare sangue. d. ant. Barella, lettiga. 2. Nel folclore religioso, nome dei carri sacri su cui vengono processionalmente trasportate le reliquie di un santo, per ricordare il suo martirio, la sua morte ...
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scacciastaffa
s. m. [comp. di scacciare e staffa], invar. – Dispositivo che nelle stazioni ferroviarie serve per liberare dalle staffe i carri fermi sui binarî di sosta: è costituito essenzialmente da [...] un tratto di binario attrezzato con spezzoni di rotaie e controrotaie che, al passaggio del carro spinto sul tratto stesso, provoca l’allontanamento della staffa. ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie che si hanno sulla sua vita: assai...
CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), operosa a Brescia e nel circondario dalla...