meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] pari); venire meno → □. ▲ Locuz. prep.: di meno [spec. con sost., in misura ridotta rispetto ad una di riferimento: mi hai dato una carta di m.; se avessi vent'anni di m.!] ≈ in meno. ↔ in più. b. [unito con agg. e avv., forma il compar. di minoranza ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] sorpresa), intens. (tiro, per lo più riferito ad azioni volte ad ingannare: m’hanno fatto un bel tiro, vendendomi sulla carta una casa che non verrà mai costruita), o più specifici (pesce d’aprile, soltanto per scherzi fatti, secondo la tradizione ...
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menu /mə'ny/, it. /me'nu/ (o, all'ital., menù) s. m., fr. [dall'agg. menu "minuto, particolareggiato"], in ital. invar. - 1. [insieme dei cibi e delle bevande che compongono un pasto: m. raffinato] ≈ cibi, [...] mangiare, vivande. 2. [foglio su cui sono elencati cibi e bevande di cui un ristorante dispone: consultare il m.] ≈ carta, lista. 3. (inform.) [elenco delle possibili opzioni di un programma] ≈ ‖ tendina. ...
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condizione /kondi'tsjone/ [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre "accordarsi, convenire"]. - ■ s. f. 1. [circostanza necessaria per il verificarsi di qualcosa: nel paese [...] grado di. 4. (soc.) [collocazione sociale: essere di c. umile, agiata] ≈ ceto, estrazione, origine, posizione, status. ■ a condizione che (o di) locuz. cong. [con la riserva che: accetto, a c. che tu mi dia carta bianca] ≈ a patto che (o di), purché. ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] intenditor poche parole; al cuore non si comanda; a mali estremi estremi rimedi; Bacco tabacco e Venere riducon l’uomo in cenere; carta canta e villan dorme; chi cento ne fa una ne aspetta; chi cerca trova; chi disprezza compra; chi è causa del suo ...
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zolfanello /tsolfa'nɛl:o/ o /tdzolfa'nɛl:o/ (meno com. solfanello) s. m. [der. di zolfo (o solfo)]. - [bastoncino di legno con capocchia di zolfo o fosforo che si accende per sfregamento] ≈ fiammifero, [...] (region.) prospero, (non com.) zolfino, [con stelo di carta cerata] cerino, [con stelo piatto] svedese. ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] di c. che a quelli di richiedere, esclusi certi usi cristallizzati e burocr. quali domanda di assunzione, domanda in carta semplice, ecc.
In alcuni degli ultimi esempi elencati, sinon. possibili (ma che accentuano l’urgenza o la gravità della ...
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gioco /'dʒɔco/ (meno com. giuoco) s. m. [lat. iŏcus "scherzo, burla", poi "gioco"] (pl. -chi). - 1. a. [qualsiasi attività a cui si dedichino, da soli o in gruppo, bambini o adulti senza altro fine che [...] . d. [complesso degli oggetti necessari a un determinato gioco: acquistare un g. di scacchi; ha rotto un pezzo del g.] ≈ [di carte] mazzo. 6. (mecc.) [movimento che un elemento di un congegno, o di organi collegati, compie all'interno o a contatto di ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...