mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] abbassare, calare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 3. [con riferimento a carte da gioco, farle vedere all'avversario o ai compagni] ≈ calare, mostrare. □ □ mettere sull'avviso (o in guardia) [rendere qualcuno edotto di pericoli e sim.] ≈ allertare, ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] al largo), scansare (ø), sfuggire (ø); fig., stare all'erta (o in guardia o sul chi vive o, fam., in campana) → □; fig., fam., stare letterari o gergali di stare. Tra questi ultimi, si ricordi l’espressione sto che, in alcuni giochi dicarte (per es. ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] intens., per il semplice f.: farsi una partita a carte; farsi una bella dormita] ● Espressioni: farsi gli affari di combinare, nel sign. di «fare qualcosa di male», riferito per lo più a danni non gravi, rilevati con tono non severo o scherz.: guarda ...
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DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, 1937-1940; Procacci, 1961; 1977) con il...
(o p. calami) In paleografia e in codicologia, espressione («prova di penna») con cui si indicano il disegno, la parola singola, la frase o i versi, non sempre di senso compiuto, che si trovano tracciati nelle carte di guardia iniziali o finali...