cartesianocarteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): [...] .; in questo senso anche s. m.: un c., i cartesiani. 3. In matematica, sistema c., il sistema di riferimento introdotto da Cartesio col metodo delle coordinate; assi c., la coppia e la terna di rette che costituiscono tale sistema nel piano (il quale ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] e religiosa, fidava solo nella ragione e nei procedimenti dimostrativi di tipo matematico (per es., la mathesis universalis di Cartesio, v. mathesis, ovvero l’ars combinatoria di Leibniz, v. combinatorio), fino a giungere con Hobbes e Spinoza al ...
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mathesis
‹màteṡis› s. f. [traslitt. del gr. μάϑησις, dal tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. – Termine che significa propriam. «apprendimento, conoscenza», adottato nel linguaggio filosofico e matematico [...] quantità astrattamente intesa come suscettibile di misura, con le sue proprietà, le sue leggi di relazione, rapporto, proporzione. Per Cartesio è la scienza generale «che si propone di spiegare tutto ciò che può essere indagato riguardo all’ordine e ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] Ciascuna delle componenti derivanti dal fogliettamento (v.) di una varietà. b. Foglia di Cartesio, curva piana razionale del 3° ordine, più nota come folium o folio di Cartesio (v. folio). 5. Nel ricamo, punto foglia (o punto spinato), punto composto ...
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folio
fòlio s. m. – Adattamento ital. del lat. e lat. scient. folium nei sign. sia di «foglio», nella locuz. bibliografica in-folio (v.), sia di «foglia», nella locuz. matematica folio di Cartesio, che [...] designa una curva piana razionale del 3° ordine, detta anche foglia o, più spesso, folium di Cartesio, avente un punto doppio con due tangenti tra loro ortogonali (consta di un cappio situato nel 1° quadrante e di due rami infiniti nei quadranti ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] di codice composito costituito con scarsi criterî di organicità e coerenza (si contrappone al composito organizzato). 2. Nella filosofia di Cartesio, idee f. (fr. idées factices) sono quelle che il pensiero si forma ad arbitrio (per es., l’idea di ...
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nozione
nozióne s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre «conoscere», part. pass. notus]. – 1. a. Genericam., conoscenza, cognizione di qualche cosa attinente alla vita reale: avere, possedere la [...] derivati dalle sensazioni (per gli stoici e gli epicurei: v. anche anticipazione, n. 3 a) o verità innate (Cartesio, Leibniz). b. Con connotazione negativa, conoscenza superficiale, frammentaria, non approfondita né organica di fatti e dati: la sua ...
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egoriferito
p. pass. e agg. Che fa riferimento al proprio io. ◆ È l’ennesima storia modello «È nata una stella», con la donna arrivata al successo che scarica il compagno bollito, stavolta non etilista [...] occidentale, il cogito ergo sum: un’evidente sublimazione delle tentazioni onanistiche ed egoriferite che certamente angustiavano Cartesio. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 6 marzo 2006, p. 22) • qui non trattiamo i miracoli egoriferiti ...
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meditazione
meditazióne s. f. [dal lat. meditatio -onis]. – 1. a. L’azione e l’effetto del meditare; concentrazione della mente nella speculazione e contemplazione di verità religiose, o di problemi [...] serale. b. Al plur., titolo di libri in cui sono raccolti scritti che guidano alla meditazione di carattere ascetico, o che sviluppano, in forma di meditazione, argomenti morali, filosofici, ecc.: le «Meditazioni» di Cartesio. ◆ Dim. meditazioncèlla. ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. [...] preromantica, o anticipa quelli dell’età romantica: i p. inglesi; il Vico fu filosoficamente un p. per la vigorosa difesa che egli fece della fantasia contro l’intellettualismo di Cartesio e di tutta la filosofia del secolo decimottavo (B. Croce). ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, umanità, retorica, filosofia; conseguì...