uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] 1. Andare o venire fuori da un luogo o da un ambiente chiuso o che si considera circoscritto da confini determinati: u. di casa (anche fig., in passato detto di figlie che si sposano e vanno ad abitare col marito, e, nel linguaggio corrente, di figli ...
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ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). – 1. Pulire di nuovo. 2. a. Far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale [...] passaggio del fumo, dell’acqua, ecc. Con sign. partic. in alcune locuzioni fig. e a volte scherz.: i ladri gli hanno ripulito la casa, gli hanno portato via tutto; r. uno, portargli via tutti i soldi che ha con sé, spec. al gioco; r. la tavola, tutto ...
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buono-alloggio
(buono alloggio), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. [...] e/o l’assegnazione di buoni-alloggio; (Stampa, 13 giugno 2002, Levante, p. 17) • [tit.] Tregua estiva per l’emergenza casa / L’assessore [Claudio] Minelli: è decisivo che i 105 milioni di euro stanziati non vengano sottratti dalla somma destinata ai ...
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radical shit
loc. agg.le e s.le m. e f. (spreg.) Detto di chi ha una visione del mondo semplificata e rozza e la professa in modo diretto e arrogante. ♦ Radical chic sono le vacanze in Sardegna con Repubblica [...] adottando un profugo a distanza, Radical Shit è twittare "Aiutiamoli a casa loro", "Prenditene uno a casa", evitando accuratamente sia di aiutarli a casa loro sia di prendersene uno a casa. Radical chic è tifare per la scuola pubblica e mandare il ...
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barbonismo domestico
loc. s.le m. Forma di esclusione e isolamento sociale che caratterizza l’esistenza di chi vive da barbone dentro la propria abitazione. ♦ Già, perché i "nuovi poveri", così li chiamano [...] totale. Le persone che abitano questi spazi è come se fossero, ognuna di loro, un internato, invisibile al mondo. Nella casa una quantità enorme di cose, di oggetti, di rifiuti, come se ognuna di queste cose potesse parlare, affrontare un dialogo ...
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homeschooling
(home schooling) s. f. inv. Istruzione impartita a casa, di solito dai genitori ai propri figli, senza ricorrere alla scuola pubblica o privata. ♦ Nessuna legge, poi, nello specifico, obbliga [...] e gli 8: l'unica cosa che possono chiedermi, e che mi chiedono, è di rinnovare ogni anno la richiesta di provvedere a casa all'educazione dei miei figli e di portare un portfolio delle cose fatte, per essere certi che l'homeschooling non sia solo un ...
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tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità [...] la prima dedicata a progetti per cucce, tiragraffi, ciotole e tutto ciò di cui ha bisogno un animale che vive in casa; la seconda dedicata a giocattoli, accessori e abbigliamento; la terza alle ricette e, infine, una parte dedicata ai rimedi naturali ...
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cercare
v. tr. [lat. tardo cĭrcare «andare intorno», der. di circa «intorno»] (io cérco, tu cérchi, ecc.). – 1. a. Adoperarsi per trovare o ritrovare cosa o persona: c. la penna, la chiave di casa, gli [...] il Ponente ... ebbe cercato (Boccaccio); e con sign. sim., c. un luogo (invece che per un luogo): ho cercato tutta la casa senza trovare il libro. 4. intr. (aus. avere) Sforzarsi, procurare, tentare: c. di far presto, di scappare, di dormire; cercavo ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] Poliziano); una volta restò dal remare (Fogazzaro). 2. a. Trattenersi, rimanere per un certo tempo in un luogo: domani resterò in casa (o a casa) tutto il giorno; quanto tempo potrà r. con noi?; resto ancora un po’ dai miei zii; avrei preferito r. in ...
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ospitare
v. tr. [dal lat. tardo hospitare; il lat. class. aveva soltanto l’intr. hospitari «prendere alloggio presso qualcuno, esser suo ospite», der. di hospes -pĭtis «ospite»] (io òspito, ecc.). – [...] tutte le stanze prenotate; il viandante fu ospitato per la notte da una famiglia di contadini. Con riferimento all’alloggio stesso: la casa, la pensione che ci ospita; o anche al luogo, al paese, all’ambiente, diverso dal proprio, in cui si è trovata ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...