strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] lati, i marciapiedi, il ciglio della s.; all’angolo, alla curva della s.; la facciata, le finestre che danno sulla s. (se d’una casa di città, più com. sulla via); s. diritta, s. tutta svolte o piena di svolte; s. piana o pianeggiante; s. che sale o ...
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accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena [...] . Con altra accezione nel linguaggio sport., corridore accasato, che partecipa a una gara ciclistica per i colori di una squadra sovvenzionata da una casa costruttrice di biciclette, o da altre industrie, a fini pubblicitarî (contrapposto a isolato). ...
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e-job
s. m. inv. Telelavoro, occupazione o lavoro svolto in collegamento con la rete telematica. ◆ [tit.] Avanzano nuove professioni nate per la Rete / Dai call center all’e-job da casa [testo] [...] [...] lavoro a sè. C’è l’e-worker in senso proprio, cioè chi lavora da casa full o part-time, il telecommuter che si riferisce a chi lavora a sua volta part-time a casa o in ufficio e, infine, il mobile worker, chi lavora viaggiando. Ovviamente l’e-worker ...
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elettrodomestico intelligente
loc. s.le m. Elettrodomestico programmabile secondo le necessità dell’utente. ◆ Fino a poco tempo fa sembrava fantascienza. Ora la «domotica», cioè la tecnologia per gli [...] , non più - o meglio non solo - ricchi imprenditori o persone benestanti, ma anche la famiglia media, che vuole una casa accogliente con maggiori servizi. Ed elettrodomestici «intelligenti», capaci, per esempio, di avvisare con un sms il padrone di ...
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albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato [...] a. d’infinita doglia (Petrarca); dare a., accogliere in sé: dare a. a dolorosi pensieri. 2. a. ant. e poet. Dimora abituale, casa d’abitazione: e guarda quelli A. solitari de’ pastori (T. Tasso); allor che l’ampie Scale salì del maritale a. (Parini ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] senso fig., nel dedurre da un fatto reale un prevedibile sviluppo: se t. mi dà t., finirà che un giorno ci butterà fuori di casa (cioè: se le cose vanno avanti di questo passo, o sim., finirà ecc.). Correlativo a quanto, ha usi analoghi a quelli dell ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] . che ardere): b. dal desiderio, b. di passione; Sappiate però che brucio di gioia, di allegria Feroce dentro la mia casa buia (Dario Bellezza). Con la particella pron. (in funzione di dativo), provocare gran dispiacere o disappunto: le sue parole mi ...
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tappare
v. tr. [der. di tappo]. – 1. Chiudere con un tappo: t. la bottiglia, il fiasco, la botte (cfr. stappare); per estens., chiudere un buco qualsiasi: il calafato tappa i buchi della barca con stoppa [...] gli occhi, per non sentire odori o cose sgradevoli, per non vedere; t. qualcuno in un luogo, chiuderlo dentro, e rifl. tapparsi in casa, nella stanza, chiudersi dentro per non vedere o ricevere nessuno, o per sottrarsi a un pericolo: stava tappato in ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] . b. Con sign. più partic., i mobili, le masserizie e, in genere, le suppellettili e gli arnesi di casa: tutta la r. di casa è della moglie; e assol.: ha la casa piena di r.; ha tanta r. che non sa dove metterla; caricò la sua r. su un autocarro. 2 ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] , sul campo (fig., p. le tende in un luogo, stabilirvisi definitivamente o per lungo tempo: ha piantato le tende in casa nostra e non sembra avere intenzione di andarsene presto); o appoggiare con forza, con gesto risoluto: piantò il bastone a terra ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...