posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] , sedersi nel luogo in cui si ha intenzione di stare. Con riferimento a un ordine stabilito: adesso ogni cosa è al suo p.; in casa voglio che sia tutto a p.; chi ha messo fuori p. le mie carte?; essere a p., di cose, essere in ordine, ben assegnate ...
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spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di [...] : che ne dite di una s. in centro?; anche, visita inattesa compiuta in gruppo: per finire la serata abbiamo fatto una s. in casa di un’amica. 3. a. Al plur., spedizioni, con valore concr. nel linguaggio marin., l’insieme di tutti i documenti di bordo ...
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lare
s. m. [lat. Lar; più com. il plur. lari, lat. Lares]. – Divinità venerata dai Romani, spec. nel culto privato (lare familiare, in lat. Lar familiaris) presso il focolare domestico con Vesta e coi [...] rendevano culto quotidiano, spec. alle calende, none, idi. Nell’uso poet., e oggi nel linguaggio scherz., i patrî l., i domestici l., per metonimia, la propria casa, o anche il proprio paese; comune spec. la frase tornare ai patrî l., ai proprî l., a ...
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social house
loc. s.le f. Casa di edilizia sociale. ◆ «Sono iniziati i lavori di recupero di parte del patrimonio edilizio comunale. Saranno tredici i nuovi alloggi che potranno essere dati in affitto [...] ]. (Stampa, 17 maggio 2008, Savona, p. 62) • In arrivo ventimila nuovi alloggi. Dal 2009. È la promessa del piano casa messo a punto dal governo all’interno della manovra. Giovani, famiglie e immigrati le categorie favorite. Tutto all’insegna delle ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune [...] luogo o se ne esca, assicurando la serratura o eventuali altri sistemi di chiusura: s. le porte della città; s. l’uscio di casa; s. la finestra; s. la stalla; s. bottega (anche fig., sospendere, cessare il lavoro o l’attività che vi si svolgeva); Con ...
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parete
paréte s. f. (ant. m.) [lat. volg. pares -ètis, per il class. paries -iĕtis]. – 1. a. Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare [...] una p.; p. divisoria o comune, fra due ambienti; p. grossa, robusta, sottile; p. di mattoni; le p. della casa, delle stanze, del salone, del corridoio; anche, e più comunem., la superficie dell’elemento che delimita l’ambiente: intonacare, imbiancare ...
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superpendolare
(super-pendolare), s. m. e f. Chi, per trovare lavoro o per spostarsi dalla propria casa al luogo di lavoro, è costretto a compiere percorsi molto lunghi. ◆ La Nasa lo collauderà oggi [...] di 120 km/h. (Corriere della sera, 23 ottobre 2000, p. 18) • [tit.] Vita da «superpendolari» migliaia di km da casa al lavoro [testo] Altro che code in tangenziale o imprecazioni al semaforo. Loro sì che sono davvero «pendolari». Percorrono migliaia ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] appare estremamente umile e modesto nell’aspetto: un paese formato di p. case; abitano in p. capanne; quartieri p.; questa è una casa p., ma onesta; Nel suo p. tetto educò un lauro Con lungo amore (Foscolo); che appartiene a gente povera: sedevano su ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] ; talora contrapp. a venire. a. Di persone: Noi andavam per lo solingo piano, Com’om che torna a la perduta strada (Dante); a. a casa, a scuola, alla messa, alla riunione; a. a letto o a dormire, a. a tavola o a mangiare, a. a passeggio; a. a Milano ...
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gradire
v. tr. [lat. *gratire, der. di gratus «gradito, accetto»] (io gradisco, tu gradisci, ecc.). – 1. Ricevere, accogliere, accettare di buon animo, con soddisfazione, con piacere: g. un regalo, una [...] cortesie; Or ti piaccia gradir la sua venuta (Dante); non lo gradisco in casa mia (o, con prop. oggettiva: non gradisco vederlo in casa mia; non gradisco che frequenti casa nostra); sono scherzi che non gradisco; come formula di congedo: gradite i ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...