soggiorno
soggiórno s. m. [der. di soggiornare]. – 1. a. Il dimorare per un certo periodo di tempo in un luogo che non sia la propria abituale residenza, e per lo più a scopo turistico, di cura, per [...] le strade, un indicibile spettacolo, un corso incessante di miserie, un s. perpetuo di patimenti (Manzoni). Non com., riferito a casa d’abitazione (soprattutto se residenza di villeggiatura): questa villetta è un ottimo soggiorno. b. L’ambiente della ...
Leggi Tutto
soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, [...] ; non andare oltre la s.; la compagnia piena di doglia Tutta pensosa entrò dentro alla s. (Poliziano). Letter. nel sign. estens. di casa, dimora: A queste s. il giusto cielo in tempo Mi vi rimena (Alfieri); e ant. in quello di gradino, grado: Vidi ...
Leggi Tutto
controindagine
s. f. Indagine investigativa svolta dall’avvocato difensore di un cittadino indiziato o imputato per aver commesso un reato. ◆ Ai magistrati è stata sufficiente poco più di un’ora di camera [...] perfettamente che Claudio Cucos era stato lì fino a una certa ora e che poi lo aveva incontrato di nuovo alla casa di accoglienza Umberto I in un orario compatibile con il crimine contestato. (Giuseppe Legato, Stampa, 21 aprile 2007, p. 59, Cronaca ...
Leggi Tutto
mercanzia
mercanzìa (ant. mercantìa) s. f. [aplologia di mercatantia, mercatanzia]. – 1. ant. a. L’esercizio del commercio e del traffico, l’attività del mercante, mercatura: fare, esercitare m.; prov., [...] sia schietta, leale. b. estens., fam. Roba in genere, per lo più in senso spreg.: che ne fai di tutta codesta m.?; ha la casa piena di m. inutile; vuota tutta quella m. che hai nelle tasche. Anche di persona o di più persone che siano poco di buono ...
Leggi Tutto
desinare2
deṡinare2 v. intr. [dal fr. ant. disner, che è il lat. *disiunare per *disieiunare, cioè «rompere il digiuno»] (io déṡino, ecc.; aus. avere). – Consumare il pasto principale della giornata, [...] pranzare (è voce dell’uso tosc., nota anche, ma non pop., altrove): d. a casa, al ristorante, in casa di amici; verrò oggi dopo desinato; la porta era chiusa, segno che il padrone stava desinando (Manzoni); se si desina non si cena, di chi si trova ...
Leggi Tutto
inquilino
s. m. (f. -a) [dal lat. inquilinus, comp. di in-1 e di un elemento affine alla radice di colĕre «abitare»; cfr. incŏla «abitante»]. – 1. Colui che, nel contratto di locazione di una casa per [...] abitazione, ha il godimento della casa stessa: gli i. della palazzina; l’i., la nuova i. del terzo piano; riscuotere l’affitto dall’i.; dare lo sfratto a un i. moroso. 2. In biologia, animale che s’insedia nello spazio appartenente a un altro, o che ...
Leggi Tutto
pretendente
pretendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di pretendere1]. – 1. agg., ant. Pieno di pretese, presuntuoso. 2. s. m. e f. a. Chi aspira alla mano di una donna, o comunque la corteggia, anche [...] un paese, spec. nella locuz. p. al trono, il capo di una dinastia spodestata che aspira a riavere il trono che fu suo o della sua casa, o il membro di una dinastia che rivendichi, con diritti effettivi o pretesi, il trono tenuto da altro membro della ...
Leggi Tutto
imprigionare
v. tr. [der. di prigione1] (io imprigióno, ecc.). – Mettere in prigione, rinchiudere in una prigione: il ladro fu preso e imprigionato. È verbo di sign. generico, usato spesso in senso estens. [...] luogo da cui non sia possibile uscire) e fig. (serrare in modo da impedire il libero movimento): l’influenza mi ha imprigionato in casa per più di una settimana; i. le acque di un fiume, regolarne il corso mediante opportune costruzioni. ◆ Part. pass ...
Leggi Tutto
pazzo
agg. e s. m. (f. -a) [forse alteraz. del lat. patiens «paziente, che patisce» (v. paziente)]. – 1. agg. e s. m. a. Malato di mente; è, come pazzia, termine generico e non tecnico, e ha come sinon. [...] allegria e degli scherzi: p. che sei!; è sempre stata un po’ pazza; prov., ne sa più un p. a casa sua che un savio a casa d’altri. Come rafforzativo: essere innamorato pazzo. Iperb., essere, andare p. per qualcuno, per qualche cosa, esserne invaghito ...
Leggi Tutto
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] guarda di rompere anche questo. 4. a. Custodire, vigilare, fare la guardia a qualche cosa: g. le pecore; g. il podere, la casa; g. a vista un prigioniero, un pregiudicato, senza perderlo d’occhio; g. le coste dagli attacchi nemici; g. le spalle dell ...
Leggi Tutto
Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...