‹kolportö′ör› s. m., fr. [der. di colporter; v. la voce prec.]. – Venditore ambulante; in partic., chi un tempo andava di casa in casa a offrire le bibbie protestanti. Molto raro l’adattamento ital. colportóre. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] una dirimpetto all’altra o in appartamenti che si affacciano sullo stesso pianerottolo; andare di porta in porta, andare di casa in casa (e, fig., andare a chiedere qualcosa da una persona all’altra); vendita porta a porta, tipo di vendita in cui ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] . Persona con cui si intrattiene un rapporto amoroso: avere l’amico, l’amica; fare un viaggio con l’amica; farsi accompagnare a casa dall’amico; la parola, che in questa accezione è di solito preceduta dall’art. det., è per lo più pronunciata in tono ...
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scasare
v. tr. e intr. [der. di casa, col pref. s- (nel sign. 3)], non com. – 1. tr. Mandare via, sfrattare un inquilino di casa o un affittuario dal podere: i più erano stati scasati dal fiume,... obbligati [...] ogni tanto i tuguri invasi dalle acque (Bacchelli). 2. intr. a. (aus. essere) Uscire di casa: tutta la gente è scasata a vederla (Pirandello). b. (aus. avere) Cambiare casa o podere; traslocare. ◆ Part. pass. scasato, anche come agg. e s. m. (f. -a ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] dal corniciaio; p. in tavola, servire le vivande, le varie portate; farsi p. la colazione a letto; si è portata a casa una bella coppa; determinando la persona alla quale l’oggetto è consegnato: portami il cappotto; porta una sedia per la signora; in ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] con lei in forma di cigno. 2. fig. a. Il luogo dove si vive o si è vissuto, quindi in genere, con tono affettivo, la casa o la patria: dolce, intimo n.; lasciare, abbandonare il n.; tornare al proprio n.; Non è questo il mio nido Ove nudrito fui sì ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti [...] compito di dirigere e amministrare un’azienda, una famiglia, e la cura a queste dedicata: durante l’assenza della mamma, il g. della casa era affidato alla zia; raro, il g. dei figli; ormai ant., donna di g., collaboratrice domestica che attende alla ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] ritorno. d. Prisma a tetto, prisma ottico triangolare tronco, così detto perché la sua sezione ricorda il tetto di una casa, spesso usato, per es., per raddrizzare le immagini fornite da un obiettivo oppure come retroriflettore. e. Diga a tetto, tipo ...
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sindemia
s. f. L’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione tra due o più patologie epidemiche, che comporta pesanti ripercussioni sulle condizioni di vita [...] cultura e delle relazioni umane. Emerge dunque la priorità di presidiare il territorio, controllandone i microfenomeni casa per casa, individuo per individuo, famiglia per famiglia. Questo compito può essere affidato esclusivamente all’unico comparto ...
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abbandonare
1. MAPPA ABBANDONARE qualcosa o qualcuno significa lasciarlo per sempre, o quanto meno per un tempo molto lungo (a. la casa paterna, la famiglia; ha abbandonato la città per vivere in campagna); [...] un’ingrata, figlia? Io non voglio mica offendere tuo padre! Ho risposto a lui, che non per mia colpa né per mio piacere abbandonai la sua casa e mio figlio!
Luigi Pirandello,
Sei personaggi in cerca d’autore
Vedi anche Allevare, Figlio, Passato ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...