plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant [...] loro pollice verde per professione. Chiaramente la fiducia è alla base di tutto visto che la plant sitter dovrà entrare in casa poiché la cura delle piante avviene per la maggior parte delle volte a domicilio. (Simona Sirianni, Iodonna.it, 21 giugno ...
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egotrip s. m. Nel mondo musicale del rap e nel linguaggio giovanile, momento, comportamento, autocelebrativo di chi vuole mettersi al centro dell’attenzione. | Per estensione, comportamento, atteggiamento, [...] diventando la nuova Zocca». Se fosse un rapper sarebbe egotrip fuori luogo, il paragone con Vasco e i pellegrinaggi davanti a casa non lo regge nessuno. In bocca a Dario Brunori è autoironia. Il cantautore non riesce a prendersi sul serio. Nemmeno ...
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ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione [...] fiumi che tornavano limpide e animali che popolavano le strade deserte mentre buona parte degli esseri umani era confinata in casa. “Noi siamo il virus”, era la didascalia di queste foto, un meme diventato quasi subito parodia di sé stesso. Eppure ...
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smartabile agg. Detto di lavoro che può essere svolto a distanza, anche da casa, in modalità telematica. | Per estensione, riferito a lavoratore la cui attività si presta a essere svolta a distanza. ◆ [...] (Lavorasmart.Emilia-Romagna.it, 3 ottobre 2022, Domande & Risposte) • Se infatti è abbastanza facile far lavorare da casa un lavoratore “smartabile”, non lo è far lavorare da remoto un insegnante, che andrebbe sostituito con un collega che lavori ...
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te1
tè1 (meno com. the o thè) s. m. [dal fr. thé, che è dal cinese (dialetto di Amoy) t’e (forse attrav. il malese)]. – 1. a. Pianta asiatica delle teacee (Camellia sinensis, sinon. Thea sinensis), con [...] in cui si prende il tè (con biscotti, pasticcini, ecc.): il tè delle cinque; sono invitato a un tè in casa di amici; al tè sono intervenute molte eleganti signore. Tè danzante, trattenimento da ballo pomeridiano. Sala da tè, denominazione equivalente ...
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vicino
agg., s. m. e avv. [lat. vicīnus, der. di vicus «rione, borgo, villaggio»; propr. «che appartiene allo stesso vicus»]. – 1. agg. a. Che è relativamente a poca distanza rispetto al luogo in cui [...] , è certo assai v. al vero. 2. s. m. (f. -a) a. Chi si trova accanto, chi abita in luogo vicino, cioè nella stessa casa, nella stessa strada, nel medesimo gruppo di case: il mio v., la mia v. di banco; chiacchierava con una v.; eravamo andati a far ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] una dirimpetto all’altra o in appartamenti che si affacciano sullo stesso pianerottolo; andare di porta in porta, andare di casa in casa (e, fig., andare a chiedere qualcosa da una persona all’altra); vendita porta a porta, tipo di vendita in cui ...
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scasare
v. tr. e intr. [der. di casa, col pref. s- (nel sign. 3)], non com. – 1. tr. Mandare via, sfrattare un inquilino di casa o un affittuario dal podere: i più erano stati scasati dal fiume,... obbligati [...] ogni tanto i tuguri invasi dalle acque (Bacchelli). 2. intr. a. (aus. essere) Uscire di casa: tutta la gente è scasata a vederla (Pirandello). b. (aus. avere) Cambiare casa o podere; traslocare. ◆ Part. pass. scasato, anche come agg. e s. m. (f. -a ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] dal corniciaio; p. in tavola, servire le vivande, le varie portate; farsi p. la colazione a letto; si è portata a casa una bella coppa; determinando la persona alla quale l’oggetto è consegnato: portami il cappotto; porta una sedia per la signora; in ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] con lei in forma di cigno. 2. fig. a. Il luogo dove si vive o si è vissuto, quindi in genere, con tono affettivo, la casa o la patria: dolce, intimo n.; lasciare, abbandonare il n.; tornare al proprio n.; Non è questo il mio nido Ove nudrito fui sì ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...