essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] per quanto è in noi] ≈ dipendere (da). 15. [fare al caso, con la prep. per: questo abito non è per te] ≈ adattarsi ).
Copula - A metà strada tra il sign. lessicale e quello grammaticale è l’uso di e. come copula, ovvero come elemento che congiunge ...
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Fabio Rossi
essere. Finestra di approfondimento
Il verbo e., tra le parole più frequenti dell’italiano, ha un doppio valore: lessicale (cioè con sign. pieno e quindi con sinon.) e grammaticale (vale a [...] (G. Pascoli).
Copula - A metà strada tra il sign. lessicale e quello grammaticale è l’uso di e. come copula, ovvero come elemento che congiunge un sost. Alessio e in Gianni fa l’ingegnere. Mentre nel caso dei mestieri l’identità tra e. e fare è ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] forte → □. 12. (ling.) a. (gramm.) [di categoria grammaticale che nella sua flessione non ricorra a suffissi ma ad alternanze vocaliche: sarà un tessuto delicato o fragile), e in qualche altro caso per il quale si rimanda al lemma.
Forte nell’animo - ...
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figura s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre "plasmare, modellare"]. - 1. [aspetto del corpo umano nelle sue linee essenziali: una f. snella, tozza] ≈ corporatura, fattezze, fisico, linea, personale, [...] ⇓ cavallo, donna, fante, jack, re, regina. 4. (giur.) [caso particolare: norma che contempla varie f. di reato] ≈ forma, specie, tipo e poetico che si allontani dal normale uso linguistico e grammaticale] ≈ Ⓣ (crit.) tropo. 6. [impressione esteriore ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi valori nell’a. latino e greco: l’a. retto...
Caso grammaticale, esprimente stato nella vicinanza di qualcosa, che si ritrova in varie lingue non indoeuropee, come l’ungherese (ugrofinnico) o il tabassarano (caucasico).