collisione
colliṡióne s. f. [dal lat. tardo collisio -onis, der. di collidĕre: v. collidere]. – 1. Scontro, urto tra due corpi in movimento: c. tra due locomotive, tra due apparecchi in volo. In marina, [...] e uno di poppa per contenere l’invasione dell’acqua in caso di collisione. 2. In fisica molecolare e atomica, ogni fig. Contrasto, lite, conflitto: c. di diritti, d’interessi; c. tra due soci, tra due fratelli. 4. ant. Elisione, in senso grammaticale. ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] declinazione latina, e anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Nella sua funzione più frequente, indica la destinazione, il punto d’arrivo di un’azione, ed ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] grammaticale: complemento di stato in luogo; verbi di stato (o di quiete), quelli che indicano il permanere del di s., che ne minaccia la sicurezza (fig., iperb.: non è il caso di fare, d’una parola così innocente, un delitto di s.!); pensieri di ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] concordanza si estende alla persona; l’apposizione deve concordare nel caso con la parola cui si riferisce; ove sorgano conflitti, elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale e il sign. proprio, ma secondo il senso generico ...
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agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, [...] ’onferno. b. Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nel congiungere a un ducis «del capo», indica contemporaneamente che la forma è singolare e in caso genitivo; in italiano, -ai di amai indica che la forma è ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] numero immaginario, e che contengono in sé come caso particolare i numeri reali, ai quali si riducono qualora n., molte (o poche) probabilità di vincere la gara. 8. Categoria grammaticale esprimente, nel nome e nel verbo, quante sono le persone e le ...
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accidente
accidènte s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre «accadere»]. – 1. a. Ciò che accade, e in partic. ciò che accade fortuitamente, senza una ragione apparente; avvenimento imprevisto, [...] ingegni così graziosa (Manzoni); come locuz. avv., per a., per caso. b. Evento infausto o doloroso; il termine è stato usato (oggi un a., cioè nulla. 4. Nella terminologia grammaticale, ogni modificazione morfologica cui possono sottostare le parti ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] altra, qual è, qual orrore e femm. qual idea (cfr. in tal caso, la tal via, qual dolore, qual vista); e così ancora nobil uomo, sul fondamento d’una regola più tipografica che grammaticale, destituita peraltro di validi motivi (regola da interpretare ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] avverbî di tempo; caso t., in alcune lingue, caso (e relativo suffisso) che esprime il collocarsi di un evento in un determinato punto o spazio del tempo (per es., in ungherese, karácsonyi-kor «a Natale»). In partic., proposizioni t., le proposizioni ...
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singolarizzare
singolariżżare v. tr. [der. di singolare], non com. – Specificare, distinguere caso per caso: è necessario s. queste accuse generiche. Raro nel senso grammaticale di ridurre al singolare, [...] trasportare alla forma del singolare ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi valori nell’a. latino e greco: l’a. retto...
Caso grammaticale, esprimente stato nella vicinanza di qualcosa, che si ritrova in varie lingue non indoeuropee, come l’ungherese (ugrofinnico) o il tabassarano (caucasico).