segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza [...] o di un materiale qualsiasi compreso tra due estremi: un s. di canna, di corda; si vedeva anche un s. di linea ferroviaria (Cassola); anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo: esaminare al microscopio un s. di pelle ...
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raggrinzire
(o, meno com., raggrinzare) v. tr. e intr. [comp. di r- e aggrinzire, aggrinzare] (io raggrinzisco o raggrinzo, tu raggrinzisci o raggrinzi, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. tr. Rendere [...] gli si raggrinzarono (Morante); quando rideva, gli si raggrinziva la pelle sulle tempie e agli angoli della bocca (Cassola); stando nella valigia, il vestito si è tutto raggrinzito. ◆ Part. pass. raggrinzito (o, meno com., raggrinzato), anche come ...
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rintuzzare
v. tr. [prob. der. (come il napol. tuzzare «cozzare») del lat. tundĕre «battere, pestare»]. – 1. non com. Ribattere la punta, il taglio, rendendoli ottusi: r. un chiodo che sporge, il filo [...] un attacco; r. un’accusa, un’insinuazione; era la più svelta a prendere in giro le compagne e a r. le canzonature (Cassola). 3. ant. o raro. Smorzare, affievolire, mortificare: la grandezza dell’animo suo, la quale la povertà non avea potuto né potea ...
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sagoma
sàgoma s. f. [dal lat. sacōma (che è dal gr. dorico σάκωμα «contrappeso»), con spostamento d’accento]. – 1. a. Modello di carta, cartone, legno o altro materiale, che serve come facsimile o come [...] . più ampio, forma dai contorni schematici: dallo sfondo nebbioso emergeva qualche sagoma, un gruppo di case, la ciminiera dello zuccherificio (Cassola). b. estens. Profilo di una persona, di un animale, di un viso umano, o anche di un oggetto; in ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] , decenza, ordine, garbo e sim., con cui la parola è talvolta usata: si vedeva che teneva molto alla proprietà della persona (Cassola); alla pensione si sta realmente bene, per proprietà e vitto (C. E. Gadda); vestire con p.; una casa tenuta con p ...
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moralista
s. m. e f. [der. di morale1] (pl. m. -i). – 1. Scrittore che tratta particolarmente problemi morali; autore di riflessioni sui costumi, il carattere, le azioni degli uomini. 2. Più com., chi [...] oppure moraleggiare in base a principî morali astratti, o per ipocrita perbenismo: sentendosi in vena di far la m., disse che secondo lei non stava bene che una ragazza fumasse (Cassola). Anche con funzione attributiva: filosofo, scrittore moralista. ...
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svago
s. m. [der. di svagare (deverbale con suffisso zero)] (pl. -ghi). – 1. Lo svagarsi, come riposo temporaneo, come distrazione dalle normali occupazioni (con questo sign., è usato quasi esclusivam. [...] ore di svago mi hanno fatto bene. 2. Ciò che serve a svagare: il suo s. preferito è la lettura; suonare il violino per me è uno s.; una cittadina priva di svaghi per i giovani; un uomo, almeno, ha lo s. della caccia ... Ma una donna! (Cassola). ...
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scalzare
v. tr. [lat. excalceare, der. di calceus «scarpa», col pref. ex-]. – 1. Togliere calze e scarpe dai piedi di qualcuno. Come rifl., togliersi le scarpe e le calze, rimanere a piedi nudi: Ada [...] s’era scalzata e camminava sulla battima (Cassola); nell’uso ant., con sign. partic., entrare nell’ordine francescano (in quanto la regola di quest’ordine prescrive di tenere i piedi nudi nei sandali): Tanto che ’l venerabile Bernardo Si scalzò prima ...
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repubblichino
s. m. (f. -a) [der. di repubblica, come dim. spreg. di repubblicano]. – Termine già usato da V. Alfieri in una lettera a Mario Bianchi del 15 aprile 1793: Che belle fughe che han fatto [...] i sostenitori e i seguaci, della Repubblica Sociale Italiana (v. repubblica, n. 1 b): un r., una r.; uno scontro tra partigiani e repubblichini; non siamo mica più al tempo dei repubblichini (Cassola); con funzione di agg.: le truppe repubblichine. ...
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svergognato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di vergogna, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non prova vergogna per le cose riprovevoli che fa o dice: un uomo s.; una donna s.; dev’essere più svergognato di [...] (Dante, nell’invettiva contro le «sfacciate donne fiorentine»); già allora era una s., che andava con tutti i ragazzi (Cassola). ◆ Avv. svergognataménte, in modo svergognato, da persona svergognata: comportarsi, agire, mentire svergognatamente. ...
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Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata dal motivo della solitudine dell'individuo...