scucchiaiare
v. intr. [der. di cucchiaio, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scucchiàio, ecc.; aus. avere), fam. – Fare rumore con il cucchiaio o con le altre posate mentre si mangia, o anche mentre si [...] cucina: si sedettero a tavola e cominciarono a s.; sento s. di là; scucchiaiava in un gavettino di castagne bollite (I. Calvino). ...
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mondatura
s. f. [der. di mondare]. – 1. L’operazione del mondare: m. delle castagne, delle olive (per la m. del riso, v. monda). In agraria, asportazione dei polloni inutili di una pianta, detta anche [...] spollonatura. 2. concr. La buccia levata da frutti mondati, e in genere ciò che si leva mondando, mondiglia: bruciare la m. del grano ...
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mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte [...] alcuna Verso di quella (Dante). b. Più frequente col senso di mondato, cioè ripulito della buccia o delle scorie: castagne m. (tosc. anche pere, pesche, patate m., e sim., cioè sbucciate); grano mondo. In erboristeria, detto di droga costituita ...
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cartoccio
cartòccio s. m. [der. di carta]. – 1. Foglio di carta ravvolto in forma di cono, per mettervi dentro roba (per lo più generi alimentari), e anche la roba in esso contenuta: un c. di riso, di [...] castagne; nell’uso com., anche il sacchetto di carta usato allo stesso scopo. Cucinare al c. (e trote, triglie, spigole al c., polli, piccioni, quaglie al c.), modo di preparazione della carne, soprattutto selvaggina, e in partic. del pesce, avvolti ...
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sbucciare
v. tr. [der. di buccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbùccio, ecc.). – 1. Mondare dalla buccia, togliere la buccia: s. le patate, le castagne, una mela; gli fecero male, anche perché le [...] mangiava senza sbucciarle, e proprio a quell’epoca prevaleva la tendenza medica che consiglia di s. la frutta (Achille Campanile). 2. Provocare un’abrasione superficiale, una leggera ferita: le scarpe ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe [...] a non perdersi la crema (Giuseppe Montesano). Anche, nome di ciambelle e pasticcini di composizione diversa (farina di frumento o di castagne, semolino), zuccherati o cosparsi di miele, tradizionali in altre regioni (Abruzzo, Calabria, Sardegna). ...
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casco1
casco1 s. m. [der. di cascare] (non usato al plur.). – Cascata, caduta; frutta di casco, che cadono dall’albero e si raccolgono al suolo (come per es. le castagne); con uso fig., non com., fare [...] un c., deperire di salute, subire qualche perdita negli interessi ...
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ruspare
v. intr. e tr. [lat. ruspari «andar cercando»]. – 1. intr. (aus. avere) a. non com. Rastrellare il terreno cercando le castagne rimaste in terra dopo la raccolta: Io li vedeva ... R. lì, nei [...] mucchi delle fronde (Pascoli). b. Riferito a polli, razzolare e raspare in cerca di cibo: le galline ruspano nell’aia. 2. tr. Trasportare, pareggiare, lavorare con la ruspa: r. un terreno. ◆ Part. pres. ...
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panella
panèlla s. f. [der. di pane1], region. – Piccola forma di pane, pagnottella; nome, in alcune tradizioni regionali, di focacce o focaccine di vario tipo e fatte con ingredienti diversi (farina [...] di castagne, farina di ceci, o anche farina di grano). ...
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Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Denominazione di origine protetta della farina dolce prodotta in numerosi comuni della provincia di Massa-Carrara, nella regione Toscana. È ricavata da castagne delle varietà locali storiche Bresciana,...
. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, monosettati e all'inizio quasi simili...