castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) [...] (grandezza, colore, durezza della buccia, ecc.); per la produzione del legname, è migliore la varietà selvatica. Estratto di castagno: estratto liquido o secco, ricco di sostanze tanniche, adoperato per la concia delle pelli e in tintoria. 2. Legno ...
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ippocastano
(letter. ippocàstano) s. m. [comp. di ippo- e gr. κάστανον «castagno», perché si riteneva che i suoi frutti giovassero in qualche malattia dei cavalli]. – Albero maestoso della famiglia ippocastanacee [...] in ricche pannocchie; il frutto è una capsula coriacea, aculeata, che contiene tre grossi semi con tegumento bruno lucente, simili a castagne, ricchi di amido. In tutte le parti della pianta, in partic. nella corteccia dei rami, si trova il glicoside ...
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cesta
césta s. f. [lat. cĭsta, gr. κίστη]. – 1. a. Sorta di grande paniere, in forma di parallelepipedo rettangolo o anche diversa, intessuto di vimini o di strisce di castagno o di salici, che può servire [...] libero o frenato, spec. quando è di vimini. 5. Nel gioco della pelota basca, cesto allungato e ricurvo di legno di castagno intrecciato da speciali vimini che, applicato a un guanto di cuoio in cui si infila la mano, è usato dai giocatori per ...
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castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color [...] . Ormai rare o ant. le espressioni: meno di una c., poco o nulla: gli è avanzato meno d’una c.; a scorza di castagna, del colore marrone proprio della sua scorza: un destrier baio a scorza di c. (Ariosto); fare le c., produrre schiocchi premendo e ...
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castagnolo2
castagnòlo2 (letter. castagnuòlo) s. m. [rispettivam. dim. e der. di castagno2]. – 1. Castagno giovane. 2. ant. Legno, palo o pertica di castagno: per cotali scale di castagnuoli, che vi [...] sono, salgono alcuna volta i pastori (Boccaccio) ...
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ceppa
céppa s. f. [da ceppo]. – 1. Parte dell’albero che sta sotto terra e in parte a fior di terra, e da cui si dipartono le radici: certi funghi che produce la c. del faggio (Giusti). 2. Ceppo cavo [...] del castagno o d’altro albero: era corso a rifugiarsi nel cavo d’una c. di castagno (Fucini). ...
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scèrnere (ant. scernire) v. tr. [lat. excernĕre, der. di cernĕre «distinguere» (v. cernere e discernere), col pref. ex-] (pres. io scèrno, ecc.; pass. rem. scèrsi o scernéi o scernètti, ecc., raro; part. [...] da altri oggetti circostanti o vicini, e più genericam. vedere, discernere: in un de’ lati [del piano] si scerne il noderoso castagno, il fronzuto bosso e ... lo excelso pino (Sannazzaro); tutto quanto io scerno È tal che sogno e fola Fa parer la ...
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passone
passóne s. m. [lat. *paxo -ōnis, affine al lat. paxillus dim. di palus «palo»]. – Palo di legno, impiegato soprattutto nelle opere di costipamento dei terreni di fondazione, per lo più di castagno, [...] di lunghezza variabile tra 2 e 4 m, con diametro da circa 15 a 50 cm e più. Più genericam. (spec. nel linguaggio ant.), qualsiasi grosso palo confitto nel terreno, in campagna, per legarvi le bestie o ...
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cretto
crètto s. m. [der. di crettare]. – 1. Crepa, fenditura nel muro o altrove: un intonaco pieno di cretti; c’è un grande c. nel vaso; meno com., screpolatura profonda nella pelle, per geloni e sim. [...] In botanica, fenditura in senso radiale che si riscontra nei tronchi di alberi piuttosto vecchi sia in piedi, come nel castagno, sia dopo l’abbattimento, come nel faggio: c. centrale, o radiatura o stellatura, quando la fenditura parte dal midollo; c ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). Fiori monoici, gli staminiferi in amenti...
CASTAGNO, Luigi (Gino)
Francesco M. Biscione
Nacque a Torino l'11 luglio 1893 da Domenico e Antonietta Olearo, da famiglia operaia e socialista (il padre, tipografo, era un militante sindacale). Frequentò le scuole elementari e poi una scuola...