codirosso
codirósso (o codiróssa) s. m. [comp. di coda e rosso]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Phoenicurus phoenicurus), di aspetto molto grazioso, dal canto melodioso, che vive stazionario [...] , deponendo uova macchiate: è lungo una quindicina di centimetri, ha becco sottile, breve, piumaggio abbondante, di colore castagno vivace sul groppone, sopraccoda e penne timoniere; gola nera e fronte bianca. Altre specie della stessa famiglia sono ...
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insetare
(o insitare o ensetare) v. tr. [lat. volg. *insitare, der. di insĭtus, part. pass. di inserĕre «seminare in; innestare»], ant. e region. – Innestare: il castagno può essere insetato nel noce; [...] anche in senso fig.: è uno modo quasi d’insetare l’altrui natura sopra diversa radice (Dante); Là ’v’è Cristo ensetato, Tutto ’l vecchio ènne mozzato (Iacopone), dove è innestato, dove penetra Cristo, ...
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achenio
achènio s. m. [dal lat. scient. achaenium, comp. di a- priv. e tema del gr. χαίνω «schiudersi»]. – In botanica, frutto secco indeiscente a un solo seme, e con parete coriacea non aderente al [...] seme (es.: ranuncoli, castagno). ...
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cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche [...] cavi, e sono lunghe fino a mezzo metro; ha sapore gustoso, amarognolo. 3. tosc. Il riccio delle castagne: la quercia deve dar ghiande, E il fico i fichi, ed il castagno i c. (Pascoli); si mise a tirar sassate a un c. di marroni (Fucini). 4. Strumento ...
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fersa2
fèrsa2 s. f. [voce dell’Italia settentr., dal ted. alpino fersse, cfr. ted. Frieseln]. – 1. Voce dialettale con cui (soprattutto nel Veneto) si indicano gli esantemi dell’infanzia, e in partic. [...] ; di solito usata al plur., le ferse. 2. Nome di alcune malattie delle piante, tra cui, in partic.: f. del castagno, determinata da un fungo deuteromicete, che produce una densa maculatura sulle foglie, ma danneggia anche gli altri organi aerei e i ...
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riccio3
rìccio3 s. m. [lat. erīcius, der. di er eris che aveva i sign. 1 a e 3 a; gli altri si sono formati in italiano, per somiglianza d’aspetto col mammifero dai caratteristici aculei]. – 1. a. Nome [...] nome con cui si indicano comunem. varie specie di echinodermi della classe echinoidei. 2. In botanica, nome comune della cupola del castagno ricoperta di aculei, che si apre di solito in quattro valve quando i frutti sono maturi. 3. a. Nella tecnica ...
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fragno
s. m. (o fragna f.) [lat. farneus, agg. di farnus, nome di una pianta non bene identificata]. – Quercia (lat. scient. Quercus trojana), simile al rovere ma meno alta, che forma boschi nella penisola [...] balcanica e, in Italia, nelle province di Bari e Lecce: ha foglie simili a quelle del castagno, ma più piccole e lucide, ghianda lunga 3 o 4 cm, rivestita per metà o più dalla cupola che ha squame allungate e uncinate. ...
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palina1
palina1 s. f. [der. di palo]. – Bosco ceduo a ceppaia, lo stesso che palaia1 e paletta2; più precisamente, il ceduo di castagno destinato alla produzione di pali. ...
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procimato
agg. [der. di procima]. – In agraria, ramo p., lo stesso che procima; albero p., l’albero che presenta procime, come frequentemente il castagno, il larice e altre piante. ...
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francolino
s. m. [voce originaria dell’Italia settentr.; cfr. cremon. e piacent. fràngol, che è il lat. fring(u)illa «fringuello»]. – Nome comune di varî uccelli, tra i quali il f. degli italiani (lat. [...] ; e il f. di monte (lat. scient. Tetrastes bonasia), gallinaceo della famiglia fasianidi, di colore grigio bruno variato di rosso castagno e di nero, con le penne della testa allungate a ciuffo, che vive nelle boscaglie alpine, non oltre i 1500 m, e ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). Fiori monoici, gli staminiferi in amenti...
CASTAGNO, Luigi (Gino)
Francesco M. Biscione
Nacque a Torino l'11 luglio 1893 da Domenico e Antonietta Olearo, da famiglia operaia e socialista (il padre, tipografo, era un militante sindacale). Frequentò le scuole elementari e poi una scuola...