arzigogolare /ardzigogo'lare/ v. intr. [der. di arzigogolo] (io arzigògolo, ecc.; aus. avere). - 1. [perdersi in ragionamenti fantasiosi, tortuosi e sim., con la prep. su o assol.: a. continuamente (su [...] un progetto futuro)] ≈ almanaccare, fantasticare, strologare, [con uso assol.] fare castelli in aria, [con uso assol.] lavorare di fantasia. 2. (estens.) [assol., riflettere intensamente per trovare una soluzione a qualcosa: chissà cosa starà ...
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padiglione /padi'ʎone/ s. m. [lat. papilio -ōnis "farfalla" e, anche, "tenda militare"]. - 1. a. [singola unità facente parte di un attendamento] ≈ ‖ tenda. b. (arred.) [drappo sostenuto da un telaio che [...] cortinaggio. 2. (archit.) a. [piccola costruzione, riccamente decorata, che veniva costruita nei parchi di ville e di castelli] ≈ berceau, bersó, chiosco. ‖ gazebo, pergola, pergolato. b. [edificio adibito a esposizione di merci e prodotti in mostre ...
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saracinesca /saratʃi'neska/ s. f. [femm. sost. dell'agg. saracinesco]. - 1. (archit.) [in epoca medievale e rinascimentale, porta di città, castelli e sim., che veniva alzata o abbassata tramite corde [...] o catene avvolte a un verricello] ≈ cateratta. 2. (tecn.) a. [serramento metallico di sicurezza usato per chiudere vani di porte, in partic. a piano terra] ≈ (tosc.) bandone, chiudenda, serranda. b. [serramento ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello deve intendersi un fortilizio occupato...