postierla
postièrla (o postèrla; anche pustièrla o pustèrla) s. f. [lat. tardo postĕrŭla («porticina di dietro»), dim. femm. di postĕrus «che sta dietro»]. – 1. a. Nelle fortificazioni del passato, piccola [...] via di comunicazione fra l’interno e l’esterno della cinta, da utilizzarsi in speciali circostanze: uscita dalla pustierla del castello prima dei vespri, come aveva riferito l’ortolano, non era più ritornata (I. Nievo). b. Per estens., in edifici di ...
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moscatello
moscatèllo (ant. o tosc. moscadèllo) agg. e s. m. [der. di moscato2]. – 1. agg. a. Uva m., l’uva del vitigno moscatello. b. Attributo comune ad alcune varietà di frutta di aroma delicato simile [...] (vitigno e vino): un fusto, un bicchiere di m.; Coronato Sia l’eroe che nelle vigne Di Petraia e di Castello Piantò prima il moscatello (Redi). ◆ Dim. moscatellino (v.) o moscadellino, come agg.; moscatellétto, o moscadellétto, come s. m., il vino ...
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fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, [...] Aci Trezza (Verga). 3. In usi fig. (riferibili sia al sign. 1 sia al sign. 2), architettare, ideare, combinare: gironzare le ore colle ore fabbricando castelli in aria (I. Nievo); spesso con tono di biasimo: f. menzogne, frodi, notizie allarmanti; un ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] addetto al governo di una città), e quindi, in seguito, principe, sovrano: il s. di quelle terre, della città, del castello; A’ signori d’Italia, titolo di una canzone del Petrarca; Piazza dei Signori, in alcune città del Veneto, nome della piazza ...
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signoreggiare
(ant. segnoreggiare) v. tr. [der. di signore] (io signoréggio, ecc.), letter. – 1. Tenere sotto il proprio potere, sotto la propria autorità, dominare (in senso proprio e traslato): s. [...] Riferito a località ed edifici, dominare una zona per essere situati in un punto elevato e particolarmente favorevole: il castello di Poppi signoreggia la vallata dell’Arno casentinese; il grande terrazzo, la piccola torre rotonda che lo signoreggia ...
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diroccare
v. tr. e intr. [der. di ròcca nei due sign. di «fortezza» e di «roccia», col pref. di-1] (io diròcco, tu diròcchi, ecc.). – 1. tr. Abbattere con impeto un edificio o le sue parti superiori, [...] nel fondo il ramo saldo e forte (Ariosto). ◆ Part. pass. diroccato, anche come agg., rovinato, cadente: un castello diroccato; torre mezzo diroccata; buttato giù, abbattuto: le mura scalcinate ..., le finestre sgangherate, diroccata la porta (Manzoni ...
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uggioso
uggióso agg. [der. di uggia]. – 1. non com. Di luogo posto all’uggia e quindi ombroso, umido: il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e u., sulla cima d’un poggio (Manzoni). [...] 2. fig. a. Che fa uggia, che causa uggia, cioè noia o molestia: tempo u., giornata u.; un libro u.; discorsi u., noiosi, tediosi; rumore u., fastidioso, molesto; vecchio u.; quanto sei uggioso!; riferito ...
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ripiano
s. m. [nel sign. 1, comp. di ri- e piano2; nel sign. 2, der. di ripianare]. – 1. a. La parte piana o pianeggiante di un terreno in pendio: il castello sorgeva su un r. del monte; collina coltivata [...] a ripiani. In partic., in geografia, ogni superficie topografica che abbia piccola inclinazione e sia delimitata da una scarpata; così, sono ripiani i terrazzi alluvionali entrovallivi, i piccoli terrazzi ...
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ripido
rìpido agg. [alterazione di rapido, per incrocio con ripa nel sign. di «luogo scosceso, salita»]. – Che è in forte pendenza, e quindi assai difficile a risalire o a scendere: monte, pendio, sentiero [...] r.; per arrivare al castello bisognava percorrere una salita molto r.; da un lato della strada si ergeva una r. scarpata. ◆ Avv. ripidaménte, con forte pendenza: una costa che scende ripidamente. ...
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galeazza
s. f. [der. di galèa]. – 1. Nave da guerra del sec. 16°, simile alla galea, ma più grande, con tre alberi a vele latine, scafo completamente pontato e munito di castello e cassero. 2. Moneta [...] veneta d’argento del valore di 12 lire, coniata nel 1736 per la Dalmazia e il Levante, così chiamata dal tipo della nave che figura al rovescio ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...