arcigno
agg. [forse tratto dal fr. rechigner «far viso arcigno», di origine germanica]. – 1. Accigliato, duro, severo, detto del volto e della sua espressione: ha costantemente un viso a.; lo accolse [...] con aria a.; anche riferito alla persona: è sempre a.; omacci tarchiati e a. (Manzoni). In usi estens.: un palazzo, un castello a., una montagna a., una cattedrale a., di aspetto severo, non aggraziato o allettante; la religione cattolica non è né a. ...
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fantasma
s. m. [dal lat. phantasma, gr. ϕάντασμα, der. di ϕαντάζω «mostrare», ϕαντάζομαι «apparire», dal tema ϕαν- di ϕαίνω che, sia nell’attivo sia nel medio ϕαίνομαι, ha gli stessi sign.] (pl. -i). [...] (Leopardi). b. Nell’uso com., apparizione notturna, ombra, spettro (spesso rappresentato come figura evanescente, biancovestita): credere ai f.; castello abitato dai f.; l’apparizione di un f. a mezzanotte. In senso fig.: sembrare un f., di persona ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla [...] la letteratura f. può essere creato anche da una comune storia realistica (Sergio Solmi); pitture f.; una f. decorazione; un castello f. (in quanto descritto o rappresentato in opere d’immaginazione). In partic., architettura f., locuz. con cui si fa ...
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arcolaio
arcolàio s. m. [der. di arco, prob. attrav. il pl. ant. arcora]. – 1. Apparecchio di uso domestico o artigianale adoperato, spec. in passato, per ridurre in gomitoli le matasse di filo, lana [...] genere da un basamento, da un albero metallico che sorregge una struttura (girello o scodellino) la quale, a sua volta, regge il castello di stecche di legno su cui è avvolto il filo, il quale, svolgendosi, passa a una bobina azionata a mano con una ...
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faraglione
faraglióne (ant. o region. fariglióne) s. m. [prob. der. del gr. ϕάρος (o del lat. pharus) «faro»; il termine, presente anche nel catal. (faralló), nello spagn. (farallón o farellón), nel [...] coste a falesie può innalzarsi dalle acque isolato o prossimo ad altri, cui è talora collegato da archi naturali; ne sono esempî notissimi i tre faraglioni di Capri e i faraglioni degli scogli dei Ciclopi, tra Aci Castello e Aci Trezza in Sicilia. ...
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battutismo
s. m. Il gusto di fare battute di spirito. ◆ Chi ride perde voti, pensa [Sergio] Chiamparino, e così, ha notato [Fabio] Mussi, è stato l’unico nell’Occidente a non deridere [Silvio] Berlusconi, [...] aprile 2006, p. 2, In primo piano) • «Certo. Io sono affascinata dal [Achille] Campanile che ha crudeltà, che mette in piede un castello di carte e poi lo disfa, che afferma che Leopardi lo aiuta a prender sonno dove il “tutto è vano” del poeta gli ...
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fantabiografia
(fanta-biografia), s. f. Biografia romanzata, arricchita con elementi di fantasia. ◆ Ma attenti, [«Shakespeare in love»] è fanta-biografia, con recitazione in versi e l’apparizione del [...] tutta giocata sul filo del tragicomico. (Matteo Di Gesù, Repubblica, 15 luglio 2003, Palermo, p. XII).
Composto dal confisso fanta-1 aggiunto al s. f. biografia.
Già attestato nella Stampa del 13 agosto 1997, Biella, p. 6 (Alice Castello). ...
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demolire
v. tr. [dal lat. demolire o demoliri, comp. di de- e moliri «smuovere; costruire, erigere»] (io demolisco, tu demolisci, ecc.). – 1. Abbattere, buttare giù: d. un fabbricato, una costruzione, [...] sul piano della discussione, del contraddittorio); analogam., d. una teoria, una tesi, una serie di argomentazioni, un castello di prove o di accuse, dimostrandone in modo incontrovertibile l’infondatezza; fam., deprimere moralmente, gettare in uno ...
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sovraneggiare
v. intr. [der. di sovrano] (io sovranéggio, ecc.; aus. avere), non com. – Dominare, predominare: è un ambizioso, che vorrebbe s. su tutti; dove manca la libertà, sovraneggia la corruzione; [...] raro come trans.: il castello sovraneggia la vallata; l’Inghilterra ha sovraneggiato a lungo tutti i mari. ...
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veglioto
vegliòto agg. e s. m. (f. -a). – Di Véglia, isola (e capoluogo dell’isola) dell’Adriatico settentr., situata nel golfo del Quarnaro tra la costa croata e l’isola di Cherso (il nome croato è [...] Krk): i monumenti v. del periodo veneziano, il castello v. dei Frangipane; il dialetto v., o assol. come s. m. il veglioto, varietà settentrionale del dalmatico estinta nel sec. 19° (l’ultimo vecchio che parlava ancora il veglioto, Antonio Udina, ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...