gallaccio
gallàccio s. m. [pegg. di gallo3]. – Gallo mal castrato (detto anche gallastro e gallerone), con cresta non ridotta e canto sgraziato e rauco. ...
Leggi Tutto
gallastro
s. m. [der. di gallo3, con suffisso spreg.]. – Gallo mal castrato, sinon. di gallaccio (più com., con lo stesso sign., l’accr. gallastrone). ...
Leggi Tutto
cantiere
cantière s. m. [lat. canthērius «cavallo castrato» e anche nome di varî attrezzi o strutture di sostegno (cfr. gr. κανϑήλιος «asino da soma»); il suff. -iere, con dittongazione di ē lat. (v. [...] invece canteo), rivela l’influenza del fr. chantier]. – 1. ant. Trave, legno, cavalletto di sostegno di tavolati, di tetti o d’altro: i c., che sostentano immediatamente il tetto (Algarotti). In partic., ...
Leggi Tutto
toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; [...] tori da monta, da combattimento. In similitudini: sbuffava come un t., soprattutto di persona in collera; gli si gettò addosso come un t. inferocito; e per indicare notevole robustezza e forza fisica in ...
Leggi Tutto
In musica, cantante evirato in grado di raggiungere notevole estensione e virtuosismo sensazionale. I c. furono numerosi in età barocca, dapprima nella musica sacra (visto il divieto per le donne di esibirsi in chiesa) e poi anche sulle scene...
Cantante castrato (Arpino 1714 - Roma 1761). Studiò con D. Gizzi, donde il soprannome. Sopranista, esordì a Roma (1730) nell'Artaserse di L. Vinci. Si presentò poi, ovunque acclamato, in Italia e Oltralpe, specialmente in Inghilterra dove lo...