generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso [...] intervengono tutti i frati dell’ordine; sciopero g., a cui partecipano tutte le categorie di lavoratori; è stata una protesta g.; a richiesta g. lo spettacolo sarà ripetuto. c. Che è comune a tutti, o alla maggior parte delle persone: uso, opinione g ...
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fioretto1
fiorétto1 s. m. [dim. di fiore]. – 1. letter. Fiorellino, piccolo fiore: Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi (Dante). 2. a. ant. La parte migliore di una categoria di persone [...] inferiore. 3. a. Ornamento del discorso: f. retorici; abbellimento della musica o del canto. b. ant. Sentenza, detto memorabile. c. Al plur., fioretti, florilegio dei più bei luoghi di una storia o leggenda, come i notissimi F. di s. Francesco. 4 ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] ha sempre valore più pratico e meno assoluto di legge); eccezione alla r., fatto che si sottrae alla norma: non c’è r. senza eccezione, stessa categoria sistematica, a essere relativamente più grande con l’aumentare della latitudine e dell’ ...
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leggera
leggèra (anche liggèra o leggièra o lingèra, e altre varianti) s. f. [dall’agg. leggero]. – Voce gergale per indicare sia la miseria (in quanto le tasche dei poveri non sono certamente appesantite [...] denaro), sia la categoria dei girovaghi, sia una compagnia di giovinastri, sia uno di essi, un vagabondo, un teppista: io non voglio far la vita del gaglioffo, diventare una «leggiera» (Bacchelli); una qualche combriccola della lingera (C. E. Gadda). ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] ricami a forte rilievo). Fig.: voce p., che ha volume, sonora. c. Di cosa che ha raggiunto il massimo grado, il punto più alto ’insieme di tali assicurazioni come una particolare categoria di rischi. e. ant. Il raggiungimento del capitale necessario ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di [...] . Funzionario di corte, dalla fine del 4° sec. d. C., appartenente alla più bassa categoria dei palatini. d. Nel regno longobardo e poi nell’epoca feudale e comunale, il funzionario ch’era a capo della più piccola circoscrizione amministrativa, detta ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] di una funzione incognita, ma non le derivate di ordine superiore. c. Con sign. affine a quello di ordinamento, il senso o con una generica retta dello spazio. 6. Ciascuna delle categorie in cui è distinta una pluralità di cose o di esseri: scuole ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), [...] s., v. categoria, n. 1 c. ◆ Avv. sintatticaménte, secondo le norme della sintassi, sotto il profilo sintattico: un periodo sintatticamente involuto. Nella logica matematica, una teoria formalizzata si dice sintatticamente chiusa se è in grado di ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] : nella mia carriera ho avuto contatti con persone di ogni categoria; non voglio aver contatti con certa gente; gli impiegati che l’eventuale conduttore di collegamento. Nell’uso com., c’è un contatto, espressione usata per indicare genericamente un ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di [...] informazione della classe medica. Nel diritto del lavoro, è detto c. dell’imprenditore il prestatore di lavoro subordinato, a qualunque categoria appartenga, e cioè dirigente, impiegato o operaio, e che come tale ha per obblighi principali la fedeltà ...
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equivalenza categorica
Luca Tomassini
Una categoria C è composta da: (a) una classe ObC (non necessariamente un insieme, dunque) di oggetti, per esempio enti matematici (gruppi o loro rappresentazioni, spazi vettoriali o topologici, varietà...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...