concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] c. di genere e specie; il c. di numero, di quantità, di grandezza fisica; c. logici, universali, c. puri (o categorie), c. empirici, c. oggettivi e soggettivi, ecc.; avere, non avere, o avere un c. esatto, falso, confuso, approssimativo di giustizia ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e [...] ; nell’uomo, come in tutti i vertebrati, sono i materiali costitutivi degli organi e si raggruppano in quattro grandi categorie studiate dall’istologia: t. epiteliali, t. connettivi – che comprendono anche il sangue e la linfa –, t. muscolari e t ...
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sorveglianza
s. f. [der. di sorvegliare, sul modello del fr. surveillance]. – 1. L’azione di sorvegliare: avere compiti, funzioni di s.; essere addetto alla s.; esercitare una rigida s.; la s. notturna [...] , con decreto del tribunale, e al termine di un procedimento analogo a quello del processo penale, a determinate categorie di persone (dette sorvegliati speciali), cui vengono imposti determinati obblighi, come per es. il divieto di uscire di ...
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pseudoconcetto
pseudoconcètto s. m. [comp. di pseudo- e concetto2]. – Nella terminologia crociana, concetto generale non fornito del carattere dell’universalità (p. empirici: per es., casa, gatto) o [...] di quello della concretezza (p. astratti: per es., punto, retta), caratteri che sono invece proprî delle categorie spirituali, costitutive dell’esperienza storica, alle quali, secondo B. Croce, va riservato il nome di concetti («concetti puri»). ...
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personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; [...] segreto epistolare, ecc.; legge p., sistema di norme di validità non territoriale bensì personale, che si rivolge cioè a categorie di soggetti identificate con criterî etnici, religiosi, ecc.; società p., in contrapp. alle società di capitali, quelle ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] dello spazio; o. di una superficie algebrica, il numero delle sue intersezioni con una generica retta dello spazio. 6. Ciascuna delle categorie in cui è distinta una pluralità di cose o di esseri: scuole dell’o. elementare, dell’o. medio, dell’o ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte [...] del discorso autonoma, ma costituiva, insieme all’aggettivo, il nome (v.), all’interno del quale si distinguevano le categorie della sostanza, cioè il sostantivo, e della qualità, cioè l’aggettivo. Solo nel medioevo il sostantivo fu considerato una ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] come s. prima, in quanto costituisce il sostrato di ogni accidente; la sostanza così concepita è, dal punto di vista logico, la categoria prima (ὑποκείμενον), in quanto assume esclusivamente la funzione di soggetto (v. soggetto2, n. 4 b) cui le altre ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] di moto proprio (poco com. in questa forma), v. motuproprio. b. Agitazione di masse popolari o di singoli gruppi o categorie, per manifestare ostilità a un governo o a un potere costituito, per esprimere malcontento e protesta; è in genere sinon. di ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] le modalità dell’altro variano nello stesso senso. 2. Insieme di norme sintattiche che regolano l’accordo di certe categorie (numero, genere, caso, persona) fra parole che nella frase sono reciprocamente connesse. Così l’attributo deve concordare in ...
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Enrico Berti
. Opera di Aristotele, inclusa dagli editori nella raccolta di scritti logici denominata Organon, di cui costituisce il primo libro. La sua autenticità, già oggetto di controversie, è oggi quasi unanimemente ammessa.
Le...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...