caterinetta
caterinétta s. f. [dal fr. catherinette]. – Nome con cui si designavano nel passato, in Piemonte (da s. Caterina d’Alessandria loro patrona), le sartine o modiste, spec. quelle che si avviavano [...] a rimanere nubili ...
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staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per [...] , come sinon. di moggio (v.): nascosto questo lume sotto lo staio della superbia, ... gittate tenebre in voi e in altri (s. Caterina da Siena). Non com. e ant. la locuz. fig. prestare lo s., passare la parola ad altri, in una conversazione: il grande ...
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anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del [...] con una pralina al giorno, poi il bisogno si fa più forte e anche le quantità da consumare crescono». (Caterina Belloni, Corriere della sera, 25 ottobre 1998, p. 51, Cronaca) • Il cioccolato contiene almeno trecento sostanze. […] L’anandamide, che ...
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neurorianimazione
s. f. Specialità medica che si occupa del recupero delle funzioni circolatorie, respiratorie e neurologiche; per estensione, il reparto clinico nel quale si esercita. ◆ Il piccolo, [...] e neurochirurgie. (Simona Ravizza, Corriere della sera, 4 agosto 2007, p. 2, Primo piano).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. f. rianimazione.
Già attestato nella Repubblica del 25 ottobre 1990, p. 20, Cronaca (Caterina Pasolini). ...
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affocare
v. tr. [der. di fuoco] (io affuòco o affòco, tu affuòchi, ecc.; in posizione atona, più com. -o- che -uo-), letter. – 1. Dare alle fiamme, incendiare, scottare: a. le navi nemiche; col ferro [...] è arrossata di bandiere mezzalunate, di notte è affocata di luminarie (A. Baldini); in senso spirituale, ardente: un affocato desiderio della virtù; spero per la dolce bontà di Dio, che vi riempirà dell’affocata carità sua (s. Caterina da Siena). ...
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sorella
sorèlla s. f. [der. del lat. soror, sul modello del corrispondente masch. fratello]. – 1. Ciascuna delle figlie nate dagli stessi genitori, considerata in rapporto con gli altri figli: mia s., [...] b. Al plur., in denominazioni di alcuni istituti religiosi femminili: Sorelle della misericordia; Sorelle dei poveri di s. Caterina da Siena; Sorelle della Croce. 4. Sette s., espressione usata nella pubblicistica contemporanea per indicare le sette ...
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anti-Dico
(anti-dico), agg. inv. Contrario all’approvazione della proposta di legge che regola i cosiddetti Dico, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Ieri il premier [Romano Prodi] [...] p. 24) • ieri è partita a Roma una sorta di campagna anti-Dico porta a porta per iniziativa del cardinale Camillo Ruini (Caterina Maniaci, Libero, 18 marzo 2007, p. 17, Italia).
Derivato dall’acronimo Dico con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues [...] grave colpo con la strage della notte di san Bartolomeo (dal 23 al 24 agosto 1572), durante la quale, su istigazione di Caterina de’ Medici e del duca Enrico I di Guisa, furono massacrati dai cattolici a Parigi e nella provincia circa 20.000 ugonotti ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] potenza coincide con quello di «facoltà»: le potenzie dell’anima, cioè la memoria, l’intelletto e la volontà (s. Caterina da Siena); la p. conoscitiva, intellettiva, razionale, concupiscibile, irascibile. Con il primo e più specifico sign., è usata ...
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Figlia naturale (n. 1463 circa - m. Firenze 1509) del futuro duca di Milano Galeazzo Maria e di Lucrezia Landriani. Legittimata dal padre, moglie (1477) di Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV e signore di Imola e poi (1480) anche di Forlì,...