catinozza
catinòzza s. f. [der. di catino, prob. incrociato con tinozza]. – Recipiente a doghe, per riporvi e trasportare la carne salata. ...
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stagnare2
stagnare2 v. tr. [der. di stagno; nel lat. tardo è documentato il part. pass. stagnatus] (per la coniug., v. la voce prec.). – 1. a. Ricoprire una superficie metallica di un sottile strato [...] Saldare, accomodare con lo stagno fuso o eseguendo una brasatura dolce con una lega di stagno: s. una pentola, un catino bucato; far s. il manico d’un tegame. 2. estens. Di recipienti, serbatoi, imbarcazioni, formati di più elementi connessi insieme ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente [...] absidi o nelle nicchie a pianta semicircolare, il quarto di volta sferica che ne costituisce la copertura (più propriam. detta catino). b. Parte più alta della volta di rivestimento di una galleria; in partic., avanzamento (o attacco) in c., sistema ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per [...] .: a. Vasca: un lavatoio con una c. di pietra molto ben grande (G. Gozzi). b. Nell’architettura chiesastica, c. absidale, il catino dell’abside. c. poet. Urna sepolcrale: la bella conca In sé chiudea del gran profeta l’ossa (Ariosto). d. Barchetta: E ...
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concola
cóncola s. f. [dal lat. conchŭla, dim. di concha «conchiglia, vaso»]. – 1. Nome di varie specie di molluschi bivalvi, soprattutto di quelli della famiglia veneridi. 2. ant. e region. Piccolo [...] catino, bacinella. ◆ Dim. concolina, in uso nel sign. 2: in questa stagione ... il personale è ridotto al minimo, nessuno suona il pianoforte, nessuno canta, le concoline con i pistacchi sono vuote (Marco Lodoli). ...
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agghiacciare1
agghiacciare1 v. tr. e intr. [der. di ghiaccio 1] (io agghiàccio, ecc.). – 1. tr. Ridurre in ghiaccio, far gelare: S’avvien che il verno i fiumi agghiacci e indure (T. Tasso); tirava un [...] sue parole mi agghiacciarono il sangue. 2. intr. (aus. essere) Diventare gelido, di ghiaccio: l’acqua è agghiacciata nel catino; raro, di persona, sentir molto freddo, gelare; fig., sentirsi gelare per lo spavento o l’orrore: diventa’ ismorto, Come ...
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cottabo
còttabo s. m. [dal lat. cottăbus, gr. κότταβος, forse affine a κοτύλη «ciotola»]. – Gioco in uso presso i Greci e gli Etruschi a carattere augurale, per trarre cioè presagi durante i simposî: [...] consisteva nel lanciare il vino contenuto in una coppa in modo da colpire un bersaglio, rappresentato da piccoli vasi galleggianti in un catino pieno d’acqua, o da un dischetto di rame posto in bilico all’estremità di un’asta metallica. ...
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lavamano
(meno com. lavamani) s. m. [comp. di lava- e mano; cfr. lat. tardo, pop., labamanos]. – Mobile usato un tempo per lavarsi le mani e il viso e per abluzioni parziali della persona; era costituito [...] da un catino di ceramica o di metallo, per lo più smaltato, sostenuto da un treppiede metallico, talvolta di forma elegante, provvisto di una brocca per l’acqua. Al principio del sec. 20° si indicava con lo stesso nome anche un mobile costituito da ...
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capisteo
capistèo (anche capistèro, capistèrio e capistèio) s. m. [lat. capisterium, dal gr. σκαϕιστήριον, der. di σκάϕη «catino»], tosc. – Recipiente di legno, specie di vassoio rettangolare, adoperato [...] per varî usi, come mondare il grano o anche lavarvi i panni e portarli sul capo ...
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Vaso di grandi dimensioni, di forma emisferica, atto a contenere vivande e pesci. Per la sua forma di facile esecuzione dev'essere stato conosciuto fin dalla più remota antichità, probabilmente già nell'età neolitica. Nell'epoca classica si...