missionario
missionàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di missione2]. – 1. s. m. In genere, persona inviata da un fondatore di religione o da un’autorità ecclesiastica, soprattutto cristiana, cattolica o [...] suora), per incarico avuto dall’autorità ecclesiastica competente, si reca nelle terre di missione a propagare la fede cattolica, a costituire cioè la Chiesa. In funzione appositiva: padre m., frate m., suore missionarie. Al plur., come denominazione ...
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anti-famiglia
(anti famiglia), agg. Che tende a minare le basi dell’istituzione familiare. ◆ Fra gli stranieri, in una marea umana spagnola, il più visibile, in prima fila, era il presidente dell’Istituto [...] Tenendo conto dell’ennesimo attacco al «fronte anti-famiglia», pubblicato ieri su «Avvenire», e della proposta dell’assessore cattolico Lucio D’Ubaldo di istituire sì un registro, ma delle solidarietà civili, che consenta l’iscrizione a tutte quelle ...
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recettore
recettóre s. m. [dal lat. receptor -oris (che nel lat. class. aveva però il sign. di «ricettatore» e solo più tardi quello di «accoglitore»), der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. [...] – 1. Chi riceve (sinon. più elevato o tecn. di ricevitore): r. di spirito cristiano, o cattolico, operatore culturale e artistico che si adegui, nella propria attività, ai principî dottrinali e soprattutto morali della Chiesa. In radiotecnica, r. di ...
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antigiottino
(anti-giottino), s. m. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ il popolo di Seattle in marcia su Genova, come era facile prevedere, non [...] ha ascoltato gli inviti alla calma dei principi della Chiesa. A questo punto la foga antigiottina del mondo cattolico ha subito una brusca frenata, non priva di un certo imbarazzo. (Foglio, 25 luglio 2001, p. 3) • Ci sono voluti due anni perché i ...
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antigiottista
s. m. e f. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ Un’ultima riflessione concerne quegli esponenti del mondo cattolico che hanno visto [...] con simpatia il movimento antigiottista. (Padania, 7 agosto 2001, p. 4, Le idee) • «Il sindaco [Giuseppe] Pericu - ha aggiunto [Alberto] Gagliardi - per mesi, anche parlando in consiglio comunale, ha di ...
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anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun [...] preservativi, in segno di contestazione della morale predicata da Giovanni Paolo II, e volantini contro il «dogmatismo» cattolico. (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 6 giugno 2004, p. 18, Esteri) • Prima della mozione anti-Papa […] [Carlo ...
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concistoriale
agg. [der. di concistoro]. – 1. Del concistoro cattolico; relativo al concistoro; concesso dal concistoro: atti c.; avvocato c., avvocato della Chiesa che, nel concistoro, pubblico o semipubblico, [...] perora le cause di canonizzazione e di beatificazione; beneficio c., beneficio ecclesiastico conferito in concistoro dal papa, e solo da lui suscettibile di cambiamenti o di soppressione. 2. Di un concistoro, ...
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assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, [...] quello multiculturalista sono ora in crisi. (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 6 dicembre 2004, p. 1, Prima pagina) • la Chiesa cattolica «concede» in uno Stato laico che nella scuola pubblica si insegni la religione dell’allievo, ove non ...
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episcopato
s. m. [dal lat. tardo episcopatus -us, der. di episcŏpus «vescovo»]. – 1. La funzione, l’ufficio di un vescovo, e anche il tempo in cui tiene l’ufficio: innalzare, promuovere, eleggere, aspirare [...] all’e.; durante l’e. di ..., o nel tempo del suo episcopato. Non com., l’abitazione del vescovo e sede della curia vescovile, più spesso detta vescovado. 2. L’insieme del clero vescovile: l’e. cattolico; l’e. italiano, francese. ...
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celibato
s. m. [dal lat. caelibatus -us, der. di caelebs «celibe»]. – Stato di chi è celibe: mantenere, osservare il c., vivere in c.; fare voto di c. perpetuo. In partic., c. ecclesiastico, l’obbligo [...] di castità assoluta al quale i candidati al sacerdozio cattolico si impegnano con giuramento, e più in partic. la norma tradizionale nella Chiesa cattolica, ribadita anche recentemente, che vieta ai sacerdoti di contrarre matrimonio. ...
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cattolico (catolico)
Lucia Onder
Nel senso proprio di " universale " compare in Cv IV VI 16 e tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte parti, e puotesi appellare quasi cattolica oppinione.
Come...
siro-cattolico
agg. Dei cattolici ortodossi siriaci.
• È stata strage. Si è consumato un vero e proprio massacro domenica sera nella cattedrale siro-cattolica Saydat al-Najat nel centro di Baghdad, presa di mira dai terroristi di Al Qaida....