granderusso
agg. Proprio della Grande Russia. ◆ Il controllo della base aerea di Khanabad permette loro [agli Usa] di presidiare un’area strategicamente decisiva sia dal punto di vista militare sia per [...] dei croati contro i serbi ortodossi, non poteva che ridestare l’atavica antipatia della Chiesa nazionale russa per i cattolici d’origine slava considerati miscredenti e transfughi. (Enzo Bettiza, Stampa, 15 ottobre 2006, p. 1, Prima pagina) • È ...
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popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre [...] 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno di fermare le riforme perché l’Italia, soprattutto quella repubblicana, è andata avanti nel dopoguerra con una fortissima componente assistita e parassitaria che ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, [...] in Galizia e ora in Transcarpazia. 3. Sinon. ormai disusato di ucraino, con riferimento alla lingua: il ruteno. 4. Cattolico unito di rito orientale: Chiesa rutena. Col termine Ruteni la curia romana e la corte di Polonia designavano le popolazioni ...
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pseudofamiglia
s. f. Famiglia che solo apparentemente rientra nei canoni tradizionali. ◆ «Conosco molti amici gay che vivono serenamente in coppia, magari da molti anni. Ma non c’è alcun bisogno di mettersi [...] Punto e basta» [Franco Zeffirelli intervistato da Paolo Conti]. (Corriere della sera, 7 giugno 2006, p. 11) • Lei, da cattolico, firmò l’appello per la legge cui lavoravano [Rosy] Bindi e [Barbara] Pollastrini. «Io voglio risolvere problemi. Dobbiamo ...
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pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie [...] a torto per vera liberazione dell’uomo». (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 19 settembre 2005, p. 13) • Lei, da cattolico, firmò l’appello per la legge cui lavoravano [Rosy] Bindi e [Barbara] Pollastrini. «Io voglio risolvere problemi. Dobbiamo ...
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talare
agg. [dal lat. talaris, propr. «che scende fino ai talloni», der. di talus «tallone»]. – Abito t., o veste t. o tonaca t. o anche assol. talare s. f., l’abito del clero cattolico, di colore nero [...] per i sacerdoti (chiamato, questo, anche abito piano e nel linguaggio corrente sottana), violaceo per i vescovi, rosso per i cardinali, bianco per il papa, lungo fino ai malleoli e abbottonato sul davanti: ...
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giudaizzante
giudaiżżante agg. e s. m. [part. pres. di giudaizzare]. – In senso ampio, termine con cui sono qualificati i cristiani che, per una ragione o per l’altra, hanno mantenuto credenze o riti [...] Storicamente indicò, nella polemica teologica del tardo Cinquecento, gli esponenti più radicali delle correnti antitrinitarie in campo cattolico e riformato; in Russia, alla fine del sec. 15°, furono così chiamati i seguaci dell’eresia antitrinitaria ...
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semidoppio
semidóppio agg. [comp. di semi- e doppio]. – 1. In botanica, detto di fiore nel quale solo una parte degli stami o dei pistilli sono trasformati in petali. 2. Denominazione di vetro in lastre [...] 3 mm; si differenzia dal vetro semplice (spesso 2 mm circa) e dal vetro doppio (spesso 4 mm circa). 3. Nel rito cattolico latino, rito s., grado liturgico intermedio tra il doppio e il semplice, abolito con il decreto della S. Congregazione dei Riti ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero [...] da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta operante in Austria fino al 1855, volta a eliminare ogni giurisdizione papale sull’ordinamento ecclesiastico cattolico negli stati asburgici. ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto [...] un aeroporto a un rappresentante, per quanto illustre, di una religione, quella cattolica. Dobbiamo liberarci di ogni forma di integralismo, compreso quello cattolico. Perché altrimenti sarebbe come ricordare ai musulmani l’occidente cristiano delle ...
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cattolico (catolico)
Lucia Onder
Nel senso proprio di " universale " compare in Cv IV VI 16 e tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte parti, e puotesi appellare quasi cattolica oppinione.
Come...
siro-cattolico
agg. Dei cattolici ortodossi siriaci.
• È stata strage. Si è consumato un vero e proprio massacro domenica sera nella cattedrale siro-cattolica Saydat al-Najat nel centro di Baghdad, presa di mira dai terroristi di Al Qaida....