catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo [...] c., altro nome del verso falecio, perché adoperato nella poesia particolarmente da Catullo. ...
Leggi Tutto
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, [...] già prima, associato ad altri versi, spec. gliconei e ferecratei, in Alcmane, in Saffo, nei tragici e nei comici greci; nella poesia latina, compare in Catullo, Stazio, Marziale, Petronio, Prudenzio. Ecco come esempio tre versi, tra i più famosi, di ...
Leggi Tutto
rivisitare
riviṡitare v. tr. [der. di ri- e visitare] (io rivìṡito, ecc.). – 1. Visitare di nuovo: r. una città, una zona già vista, per vederla e conoscerla meglio. 2. estens. e fig. a. Riportarsi con [...] r. sotto un aspetto economico-sociale il Risorgimento italiano, un mito classico; r. il Virgilio minore, la poesia di Catullo, il teatro di Molière, la narrativa veristica, la musica verdiana, gli espressionisti o la pittura espressionistica. ◆ Part ...
Leggi Tutto
nugae
‹nùǧe› s. f. pl., lat. – Propr., inezie, bagattelle, cose da poco, detto talvolta (anche nel dim. nugellae) di composizioni letterarie alle quali l’autore non dà o dice di non voler dare peso; [...] in questo senso, la parola è stata usata da Catullo, da Orazio e anche dal Petrarca. ◆ Rara la forma italianizzata nuge o nughe: Onore e castità son ciance e nughe (Tansillo); la plebe si pasce di nuge (Rovani). ...
Leggi Tutto
ode
òde (ant. òda) s. f. [dal lat. tardo ode, gr. ᾠδή affine al verbo ᾄδω «cantare»]. – Componimento lirico, di varia forma metrica e strofica e di vario contenuto, ma prevalentemente morale, civile [...] metrica mai fissa, ma comunque sempre ispirata ai modelli classici: le o. di Pindaro, di Alceo, di Saffo; le o. di Catullo, di Orazio; le o. del Chiabrera, in cui vengono elaborati nuovi schemi metrici intessuti di versi brevi; le o. civili del ...
Leggi Tutto
priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] caratteristico dei componimenti detti priapei; fu adoperato nella poesia lirica di contenuto erotico e, tra i poeti romani, da Catullo e dagli autori di priapei. 2. s. m. Componimento poetico greco e latino, in origine specie di mimo in ...
Leggi Tutto
carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] (Foscolo); comporre, tessere un c. di lode. Anche titolo di opere poetiche, particolarm. di componimenti lirici: i c. di Catullo, di Orazio; i c. conviviali, i c. trionfali, presso i Latini (v. conviviale, trionfale); il c. «Dei Sepolcri» di ...
Leggi Tutto
giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi [...] satira personale, largamente coltivato tra i Greci (inventore del genere è considerato Archiloco di Paro) e poi tra i Romani (Nevio, Ennio, Lucilio, Catullo, Orazio); analogam., spirito g., lo spirito aggressivo e satirico proprio di tale poesia. ...
Leggi Tutto
molosso2
molòsso2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., perché usato dai Molossi nei loro canti guerreschi]. – Nella metrica classica, metro di 6 tempi, costituito cioè di 3 sillabe lunghe (–––), [...] es., col baccheo o con l’itifallico), oppure come risultante della contrazione delle due sillabe brevi nello ionico a minore (per es., nel 6° inno di Sinesio), oppure ancora nel coriambo contratto di certi faleci (per es., nel carme 55 di Catullo). ...
Leggi Tutto
neoteroi
neòteroi s. m. pl. [traslitt. del gr. νεώτεροι «più giovani», compar. di νέος «nuovo, giovane»] (talvolta adattato in neòteri). – Nella letteratura latina, nome usato per la prima volta da Cicerone [...] l’altro equivalente di poetae novi) per indicare i poeti della sua età (tra i quali in primo luogo Catullo) che, imitando gli alessandrini, si atteggiavano a innovatori, prediligendo nelle loro composizioni gli argomenti mitologici (carmina docta) o ...
Leggi Tutto
Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu ben fornito di ricchezze con una casa a...