cerchia
cérchia s. f. [der. di cerchio]. – 1. Giro, cerchio, e particolarmente la cinta delle mura che circondano una città o un castello (c. di mura, o assol. cerchia): Fiorenza dentro da la c. antica, [...] delle sue idee; ampliare la c. delle proprie cognizioni. 2. In botanica, c. annuale (o anello legnoso), fascia di legno secondario che si forma in un anno nel caule per l’attività del cambio e che nella sezione trasversale ha la figura di un anello. ...
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rizocarpico
riżocàrpico agg. [comp. di rizo- e -carpo] (pl. m. -ci). – In botanica, detto impropriamente di pianta perenne provvista di caule sotterraneo (rizoma, ecc.), che ogni anno dà origine a un [...] germoglio epigeo fruttifero ...
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rizocefalo
riżocèfalo agg. [comp. di rizo- e -cefalo]. – In botanica, di pianta col capolino a livello del suolo, e quindi apparentemente portato dalla radice, perché il caule, molto raccorciato, sembra [...] mancare (come, per es., nella specie Carlina acaulis) ...
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tuberizzazione
tuberiżżazióne s. f. [der. di tuberizzare]. – In botanica, metamorfosi caulinare per forte ingrossamento dovuto allo sviluppo del parenchima di riserva; può avvenire in corrispondenza [...] dell’ipocotile come nel ciclamino, oppure a carico di altre parti del caule, per es. le estremità di rami laterali della patata; può avvenire anche nelle altre parti del cormo, radici e foglie, con la formazione di tuberi radicali dalla ...
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tubero
tùbero s. m. [dal lat. tuber -ĕris «tumore, escrescenza», prob. affine a tumere «gonfiarsi»]. – 1. In botanica, parte del caule metamorfosata per tuberizzazione, come per es. la patata; è caratterizzato [...] da fenomeni di dormienza dovuti a controllo ormonale del metabolismo. 2. a. Nella classificazione botanica, genere di funghi ascomiceti (lat. scient. Tuber), inclusi nelle tuberacee. b. Nome region. del ...
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stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno [...] della quale J.-F. Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica. 2. In botanica, la parte interna del caule, detta anche cilindro centrale, formata dal periciclo che avvolge i fasci conduttori immersi nel parenchima midollare; a seconda ...
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tunica
tùnica s. f. [dal lat. tunĭca (cfr. tonaca); come termine della moda femm., dal fr. tunique]. – 1. Indumento maschile e femminile usato presso i popoli antichi e soprattutto presso i Romani, che [...] t. albuginea del testicolo). c. In botanica, nome di strati che rivestono e proteggono organi delicati, come l’apice vegetativo del caule, i frutti, i semi, e in partic. di quelli che avvolgono certi bulbi, come le squame esterne della cipolla. d. In ...
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articolate
s. f. pl. [lat. scient. Articulatae, f. pl. del lat. class. articulatus «articolato1»]. – Classe di piante pteridofite, comprendente forme fossili e viventi (solo gli equiseti), distinte per [...] avere il caule a monopodio e foglie molto piccole. ...
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mirmecodomo
mirmecòdomo agg. [comp. di mirmeco- e del gr. δόμος «dimora»]. – Organismo vegetale capace di ospitare formicai entro cavità naturali del caule o in formazioni particolari. ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione dei cotiledoni. Questa gemma,...
Il caule delle Poacee e di altre Monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodi (tranne che nel mais e nella canna da zucchero), per la scomparsa del midollo, al cui posto si trova un canale interrotto da diaframmi in corrispondenza...