parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] le p.; le p. si sono riappacificate. In partic.: parte in causa, il soggetto che promuove il giudizio o contro il quale il giudizio da un reato. In senso fig., essere parte in causa, essere direttamente interessato in una questione; essere giudice e ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] penitenza e di stenti; la morte ha posto fine alle sue p.; è una gran p. per me stare qui ad aspettare; e riferito alla causa che provoca la sofferenza: un treno che va avanti così lento è una vera p.; che p. per la madre un ragazzo così irrequieto ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] stelle deriva per lo più dall’osservazione del Sole; le altre stelle, anche se osservate con i più potenti e moderni telescopî, a causa della grande distanza (Proxima Centauri, la più vicina dopo il Sole, si trova a 4,2 anni luce) che le separa da ...
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scandalo
scàndalo (pop. scàndolo) s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. σκάνδαλον «ostacolo, inciampo, insidia»]. – 1. a. Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, [...] un vero s.; soffocare, sopire uno s.; abbassa la voce, non facciamo scandali; cerchiamo di evitare ogni scandalo. 2. ant. Discordia, causa di discordia: E tutti li altri che tu vedi qui, Seminator di scandalo e di scisma Fuor vivi (Dante); commettere ...
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anguillula
anguìllula s. f. [lat. scient. Anguillula, nome di genere, dim. del lat. class. anguilla «anguilla»]. – In zoologia, nome di varie specie di vermi nematodi della famiglia anguillulidi, tra [...] stercoralis), piccolo verme, della lunghezza di 1-2 millimetri, parassita dell’uomo, che compie un ciclo biologico anche fuori di esso, ed è causa dell’infestazione detta anguillulosi; l’a. del grano (Tylenchus scandens), sottile, lunga da 2 a 5 mm ...
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mediato1
mediato1 agg. [dal lat. tardo mediatus, part. pass. di mediare «essere in mezzo»]. – 1. ant. Interposto, posto in mezzo. 2. Indiretto, che avviene, si compie, si manifesta, ecc., attraverso [...] delle fonti o dei fatti. Nel linguaggio filos., effetto m., che non è prodotto da una determinata causa, ma da un effetto di questa causa; conoscenza m., non acquisita direttamente; nel sillogismo, conclusione m., quella che si ricava dalla premessa ...
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pulsoreattore
pulsoreattóre s. m. [rifacimento di pulsogetto con sostituzione di reattore a getto]. – Propulsore a getto (chiamato anche pulsogetto), costituito essenzialmente da un condotto di lamiera [...] di nuova aria e carburante, che bruciano a contatto con i residui gas caldi; e il ciclo si ripete. A causa del consumo piuttosto alto, della rumorosità e della possibilità di funzionamento solo a velocità subsoniche, tale dispositivo ha avuto scarse ...
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conseguenza
conseguènza (ant. consequènza) s. f. [dal lat. consequentia, der. di consĕqui «seguire»]. – 1. a. Conclusione che si deduce logicamente da una premessa: le tue affermazioni sono giuste, ma [...] è stato violento, ma fortunatamente non ha avuto conseguenze per le persone. d. Locuzioni: in c. di, per c. di, a causa di; ne viene di c., deriva necessariamente; per c., perciò, quindi. 2. ant. Importanza, rilievo: persona, fatto di poca, lieve ...
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accessorio
accessòrio agg. e s. m. [dal lat. mediev. accessorius, der. di accessum, supino di accedĕre «accedere»]. – 1. agg. Che s’accompagna a ciò che è o si considera principale, quindi secondario, [...] segue di regola la sorte giuridica della cosa principale, salvo che sia stabilito diversamente); causa a., domanda a., subordinata rispetto alla causa o domanda preminente (v. accessorietà); diritti a., quelli che presuppongono l’esistenza di altri ...
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forcing
〈fòosiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) force «forzare»], usato in ital. al masch. – 1. Nel pugilato, azione insistente d’attacco a media e corta distanza, che non concede tregua all’avversario: fare [...] sforzo intenso e prolungato. 2. Nel linguaggio scient. e tecn. ha il sign. di causa forzante, fattore forzante e sim., indicando, per un sistema fisico complesso, una causa esterna al sistema stesso che ne influenzi l’evoluzione; è spec. usato nella ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...