principio /prin'tʃipjo/ s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di "il primo"] (pl. -i, meno com. -ii o -î). - 1. a. [atto e fatto di cominciare: il p. della guerra; il p. dell'anno] [...] il motivo primo di un fatto o di una serie di fatti: secondo Eraclito il fuoco è il p. animatore dell'universo] ≈ causa, fondamento, origine, presupposto. 3. a. [concetto che forma uno dei fondamenti di una teoria, di una scienza, di un sistema e sim ...
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priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris "precedente"]. -1. [il venire cronologicamente prima di altro o di altri: rivendicare la p. di un'invenzione] ≈ antecedenza, [...] anteriorità, precedenza. ↔ posteriorità, (lett.) seriorità. 2. (estens.) a. [il venire prima di altro o di altri, a causa dell'importanza, del grado e sim.: riconoscere la p. dei valori etici] ≈ precedenza, preminenza, superiorità, supremazia. ↔ (non ...
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vituperio /vitu'pɛrjo/ s. m. [dal lat. tardo vituperium]. - 1. (non com.) [l'offendere l'onore o il decoro altrui: arrecare v. a qualcuno] ≈ (lett.) disdoro, disonore, ignominia, infamia, (lett.) onta. [...] ] vilipendio. ‖ denigrazione, offesa. ↔ apprezzamento, elogio, encomio, lode. b. (non com.) [persona, fatto o cosa che è causa o occasione d'infamia: essere il v. della famiglia] ≈ abominio, (lett.) disdoro, disonore, ignominia, macchia, (lett.) onta ...
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materia /ma'tɛrja/ (ant. matera) s. f. [dal lat. materia]. - 1. [ciò che costituisce tutti i corpi e ne determina la massa e l'estensione] ≈ ‖ sostanza. 2. (filos.) [ciò che, assumendo forme diverse nello [...] b. [circostanza favorevole al determinarsi di qualcosa: dare, offrire m. a una lite] ≈ motivazione, motivo, occasione, pretesto, spunto. ‖ causa, ragione. 5. (educ.) [ciascuno dei settori della conoscenza che si studiano a scuola o all'università: m ...
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viziato /vi'tsjato/ agg. [part. pass. di viziare]. - 1. a. [che ha contratto cattive abitudini in seguito a un'educazione troppo indulgente: tuo figlio è ormai v.] ≈ diseducato, malavvezzo. ↓ coccolato. [...] e sim., inficiato da scorrettezza] ≈ e ↔ [→ VIZIOSO agg. (2)]. 3. (fig.) [di aria, che si respira con difficoltà a causa dell'inquinamento] ≈ irrespirabile, malsano, pesante. ‖ contaminato, corrotto, inquinato. ↔ pulito, purificato, puro. ...
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processo /pro'tʃɛs:o/ s. m. [dal lat. processus -us "avanzamento, progresso", der. di procēdĕre "avanzare"]. - 1. a. (ant., lett.) [evoluzione di un'operazione, una situazione e sim.: il p. dei fatti] [...] da leggi, mediante le quali vengono risolte da un giudice le controversie tra due soggetti: p. penale] ≈ causa, procedimento (penale). ● Espressioni: mettere sotto processo ≈ [→ PROCESSARE¹]. b. [parte del procedimento penale in cui si ascoltano gli ...
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matrice s. f. [dal lat. matrix -icis "madre; utero"]. - 1. (ant.) [organo genitale femminile in cui si sviluppa l'embrione] ≈ utero. 2. [modello per la riproduzione di medaglie, monete, ecc., che da una [...] costituisce l'elemento ispiratore o originario di un fatto, un avvenimento e sim.: la m. storica di una rivoluzione] ≈ causa, fonte, origine, radice, sorgente. b. [condizione sociale o culturale da cui proviene qualcuno, che ne influenza il modo di ...
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agire [dal fr. agir, lat. agĕre "spingere", e poi "fare, compiere un'azione"] (io agisco, tu agisci, ecc.; aus. avere). - ■ v. intr. 1. a. [operare in genere] ≈ adoperarsi, darsi da fare, fare, lavorare, [...] , procedere. 2. [esercitare o avere un'influenza] ≈ incidere, influire, operare, pesare. 3. (giur.) [esercitare un'azione legale contro qualcuno] ≈ Ⓖ fare causa. ■ s. m., solo al sing. [il modo di comportarsi] ≈ comportamento, condotta, contegno. ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...