scassato agg. [part. pass. di scassare], fam. - 1. [di cosa, non più funzionante a causa di rottura] ≈ guasto, rotto, sfasciato. 2. (estens.) [di persona, che è in uno stato di prostrazione fisica e psichica] [...] ≈ distrutto, esausto, (fam.) scoppiato, sfinito, spossato, stremato. ↓ affaticato, stanco. ↔ in forze, rinvigorito, ritemprato ...
Leggi Tutto
tronco¹ /'tronko/ agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). - 1. [privo, privato di qualche sua parte: piramide t.] ≈ monco, mozzato, mozzo, mutilato, mutilo, reciso, spezzato, troncato. ↔ integro, intero, (fam.) [...] sano. 2. (estens.) [privo di forze, di energia, a causa di un grave affaticamento: sentirsi le braccia, le gambe t.] ≈ (tosc.) cionco, sfiancato, sfinito, spossato, stremato, stroncato. ↓ affaticato, fiaccato, infiacchito, stanco. ↔ rinfrancato, ...
Leggi Tutto
eziologia /etsjolo'dʒia/ (o etiologia) s. f. [dal gr. aitiología, comp. di aitio- "ezio-" e -logía "-logia"]. - 1. (med.) [studio dei fattori che scatenano le malattie]. 2. (med., estens.) [fattore che [...] provoca una malattia e, anche, il meccanismo con cui essa opera: malattia a e. sconosciuta] ≈ Ⓖ causa, Ⓖ origine. ...
Leggi Tutto
ubbia /u'b:ia/ s. f. [etimo incerto]. - 1. [convinzione infondata che è causa di idee, timori, sospetti non giustificati: un uomo pieno di ubbie] ≈ preconcetto, pregiudizio, prevenzione. 2. [idea fissa [...] infondata] ≈ fisima, fissazione, mania, velleità ...
Leggi Tutto
levare [lat. lĕvare "alleviare, alleggerire, alzare", der. di lĕvis "leggero"] (io lèvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [spingere verso l'alto: l. le braccia; l. il capo] ≈ alzare, innalzare, sollevare, (fam.) [...] , attraccare, gettare l'ancora, ormeggiare, toccare terra. □ levarsi dai piedi (o di mezzo o di torno) [di persona che è causa di fastidio, allontanarsi da un certo luogo, per lo più all'imperativo: levati dai piedi!] ≈ andare via, andarsene, (pop ...
Leggi Tutto
sciagurato [lat. exauguratus, part. pass. di exaugurare "sconsacrare, maledire"]. - ■ agg. 1. a. [colpito dalla cattiva sorte: una famiglia s.] ≈ disgraziato, (fam.) iellato, (lett.) malavventurato, meschino, [...] (fam.) scalognato, (pop.) sfigato, sfortunato, sventurato. ↔ (lett.) avventurato, fortunato. b. [che è causa di disgrazie, anche iperb.: una s. fatalità; chi ha avuto la s. idea di aprire la finestra?] ≈ (lett.) calamitoso, disgraziato, infelice, ...
Leggi Tutto
scintilla s. f. [lat. scintilla]. - 1. [particella incandescente che si distacca da pietre, metalli percossi o materiali in combustione e che si spegne rapidamente: s. sprigionate dalla pietra focaia] [...] s.] ≈ brillare, fare faville (o, fam., un figurone). ‖ eccellere. b. [ciò che determina l'avvio di uno scontro, una lite e sim.: quella provocazione fu la s. della rivolta] ≈ (lett.) fomite, miccia, motivo, occasione, pretesto. ‖ causa, ragione. ...
Leggi Tutto
licenziamento /litʃentsja'mento/ s. m. [der. di licenziare]. - [il licenziare o l'essere licenziato: l. per giusta causa; l. in tronco] ≈ (pop.) cacciata, destituzione, esonero. ⇑ allontanamento. ↔ assunzione, [...] riassunzione ...
Leggi Tutto
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...