caso /'kazo/ s. m. [dal lat. casus -us "caduta", der. di cadĕre "cadere"]. - 1. [avvenimento fortuito] ≈ accidente, casualità, coincidenza, combinazione, imprevisto. ▲ Locuz. prep.: a caso ≈ (spreg.) a [...] volutamente. 2. [per ipotesi, come rafforzativo del se: se per caso hai bisogno di me, scrivimi] ≈ eventualmente, magari. 2. [causa estranea al volere umano: è stato il c. che ha voluto così] ≈ destino, fatalità, fato, fortuna, sorte. 3. [l'accadere ...
Leggi Tutto
scomodare [der. di comodo² (e, nell'uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)] (io scòmodo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [causare un disagio o una perdita di tempo, anche assol.: spero di non scomodarti] [...] bisogno di s. Kant per dimostrare un fatto così evidente] ≈ chiamare in causa, coinvolgere, disturbare, tirare in ballo. ‖ citare, riferirsi (a). ■ v. intr. (aus. avere) [causare un disagio o una difficoltà, spec. di carattere economico, con la prep ...
Leggi Tutto
fastidio /fa'stidjo/ s. m. [dal lat. fastidium, der. di fastus -us "orgoglio, disdegno", prob. incrociato con taedium "tedio"]. - 1. a. [senso di insofferenza per cosa che dispiace o che mal si sopporta: [...] per lui e i suoi discorsi; venire in f.] ≈ antipatia, avversione, insofferenza. ↔ attrazione, simpatia. 2. a. [ciò che è causa di preoccupazione, spec. al plur.: avere dei f. con i vicini] ≈ grana, guaio, noia, problema, seccatura. b. [lieve problema ...
Leggi Tutto
litigio /li'tidʒo/ s. m. [dal lat. litigium, affine a litigare]. - 1. [contrasto verbale animoso e vivace] ≈ e ↔ [→ LITE (1)]. 2. (giur.) [controversia giudiziaria] ≈ causa, contenzioso, contesa, contesto, [...] (disus.) lite, vertenza ...
Leggi Tutto
causale /kau'zale/ s. f. [dal lat. tardo causalis], burocr. - [motivo di un pagamento, di un atto e sim.] ≈ causa, giustificazione, motivazione. ...
Leggi Tutto
fedele /fe'dele/ [dal lat. fĭdēlis, der. di fides "fede"]. - ■ agg. 1. a. [che rispetta gli impegni presi, anche con la prep. a: f. a un giuramento] ≈ leale (verso), [con uso assol.] di parola. ↔ sleale [...] ] ≈ credente, osservante, praticante. ↔ ateo, non credente, (spreg.) senzadio. ‖ infedele, miscredente. 2. (estens.) [chi è devoto a una causa, a una persona, ecc.: i f. della monarchia] ≈ fautore, seguace, sostenitore. ↑ partigiano. [⍈ FEDE] ...
Leggi Tutto
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis "totalità, universalità"; nel sign. 2, dal sign. mediev. di "corporazione"]. - 1. (stor.) [nome generico di varie forme associative medievali: l'u. dei mercanti, [...] ; esercitazione, frequenza obbligatoria o obbligo di frequenza; immatricolazione; iscrizione; laurea (ad honorem o honoris causa); lezione; libretto (elettronico, universitario); lode; master; media (dei voti); ministero dell’istruzione, università e ...
Leggi Tutto
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...