causacàuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] che non consente la prosecuzione, anche provvisoria, di un rapporto di lavoro tra imprenditore e prestatore d’opera: licenziamento per giusta causa. c. Riferito a persona che col suo agire provoca l’avverarsi di un fatto: sei stato tu la c. di tutti ...
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recupero
recùpero (o ricùpero) s. m. [der. di recuperare]. – 1. L’azione, l’operazione di recuperare, il fatto di venire recuperato, soprattutto con riferimento a cose disperse, rubate, o di cui si temeva [...] fine della riammissione in un torneo o in un campionato (v. anche repêchage), o la partita disputata dopo un rinvio determinato da cause di forza maggiore; r. del distacco (da parte di un corridore); r. del tempo perduto (nel calcio, minuti di r., o ...
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banal-buonista
(banal buonista) loc. s.le m. e f. (iron.) Chi si fa sostenitore di giuste cause con semplicistico buonismo. ◆ Finora ci eravamo preoccupati della banalità del male che la Arendt aveva [...] di più la banalità del bene perché sta diventando davvero insidiosa. Il «banal-buonista» è un devoto delle buone cause, e di buone cause è tappezzato il mondo. Il banal-buonista, per esempio, si preoccupa sempre di chi non ce la fa ad arrivare ...
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causa
1. MAPPA Si chiama CAUSA il fatto che provoca un effetto, cioè che è all’origine di un altro fatto (l’umidità è c. di malattie; la tua lettera è c. di vera soddisfazione per me; le cause della [...] e modi di dire
a, per causa di
avvocato delle cause perse
causa di forza maggiore
chiamare in causa
cognizione di causa
dar causa vinta
essere parte in causa
fare causa comune
giusta causa
Proverbi
chi è causa del suo mal pianga sé stesso
Citazione ...
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strabismo
s. m. [dal gr. στραβισμός, der. di στραβός «losco, strabico»: v. strabo]. – In oftalmologia, la deviazione dell’asse visivo di un occhio rispetto a quello dell’altro, per cui gli assi visivi [...] ), o, infine, in senso rotatorio (s. torsionale o rotatorio, o ciclotropia). Si distinguono inoltre uno s. paralitico, conseguente a cause traumatiche o patologiche capaci d’indurre la paralisi di uno o più muscoli estrinseci dell’occhio; e uno s ...
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quarantia
quarantìa s. f. [der. di quaranta]. – 1. Nome di tre tribunali veneziani composti di 40 membri: il primo fu creato nel 1179, per giudicare le materie civili e criminali; al principio del sec. [...] che si disse, perciò, q. criminale; nel 1492 se ne aggiunse un terzo col nome di q. civil nuova, cui furono devolute le cause relative alla terraferma. 2. Tribunale criminale straordinario della Repubblica Fiorentina (1527-30), composto di 40 membri. ...
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ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi [...] un fatto o di una serie di fatti, noti o accertabili in sé ma non nelle loro cause, nei loro processi, ecc.: fare un’i., delle i.; le i. sull’origine del linguaggio, sulle cause di un fenomeno; l’i. più probabile è che il movente del delitto sia di ...
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minorato
agg. e s. m. [part. pass. di minorare]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Di persona che, per cause patologiche, congenite o acquisite, o per mutilazioni, lesioni gravi dell’organismo e sim., è parzialmente [...] in partic. quelle intellettive e volitive, non raggiungono il normale livello di efficienza, senza però fare riferimento alle cause e alle modalità di insorgenza di tale condizione deficitaria. In tutte le espressioni ora citate, il termine è spesso ...
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mutilato
s. m. (f. -a) [part. pass. di mutilare]. – Persona che ha subìto la perdita, totale o parziale, di un arto o di un organo, per cause di guerra (m. di guerra) o per altre cause (m. civili, m. [...] del lavoro). ◆ Dim. mutilatino, bambino mutilato: Opera per i mutilatini di don Gnocchi ...
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patrocinatore
patrocinatóre s. m. (f. -trice) [der. di patrocinare]. – Chi patrocina, chi esercita un patrocinio, quindi, in genere, sostenitore, difensore: farsi p. dei miseri, dei deboli, delle giuste [...] sono abilitati da un provvedimento del Tribunale a esercitare attività di difesa sia civile sia penale in alcune cause di competenza del Giudice di pace e dinanzi al Tribunale in composizione monocratica; tale abilitazione è concessa ai praticanti ...
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PIE CAUSE
Emilio Albertario
. Nell'impero romano-cristiano per l'impulso benefico del cristianesimo sorsero molte istituzioni a scopo pio: chiese, conventi, ospizî per gli indigenti (ptochotrophia), ospizî per pellegrini (xenodochia), per...
cause, teorema delle
cause, teorema delle in teoria della probabilità, altra denominazione con cui è conosciuto il teorema di → Bayes, perché tale teorema permette di determinare la probabilità che, verificatosi un evento E, condizionato ad...