lanciere
lancière (o lancère) s. m. [der. di lancia1 (cfr. lat. tardo lancearius); nel sign. 3, dall’ingl. lancers, attrav. il fr. lanciers]. – 1. Soldato armato di lancia, e più comunem. chi fa parte [...] del corpo dei lancieri, truppe di cavalleria armate di lancia, destinate a essere impiegate come forza d’urto nel combattimento mediante la carica, e trasformate, verso la metà del Novecento, in unità corazzate. 2. Grande l., alto dignitario dell’ ...
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travolgere
travòlgere (ant. travòlvere) v. tr. [comp. di tra- e volgere] (coniug. come volgere). – 1. letter. o raro. Volgere sottosopra, o storcere, allontanando con la forza dalla posizione normale [...] ; la frana ha travolto una parte del paese; un ciclista investito e travolto da un pesante autocarro; l’impeto della cavalleria travolse il nemico (o, fig., la resistenza nemica). Con usi fig.: intere famiglie sono state travolte dal crac finanziario ...
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opzione2
opzióne2 s. m. [dal lat. optio -onis, propr. «aiutante»; è lo stesso vocabolo da cui deriva la voce prec., che ha assunto sign. concr. con passaggio di genere dal femm. al masch.]. – Sottufficiale [...] dell’esercito romano addetto a vari tipi di incarichi, fra cui i più prestigiosi erano quelli di luogotenente del centurione nella fanteria o del decurione nella cavalleria. ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] al fine di rendere possibile di trapassare, con la violenza del colpo, le stesse armature; m. manesco, l’arma usata dalla cavalleria, con manico corto; m. d’asta, l’arma usata da uomini a piedi, con manico lungo. 4. Nell’atletica leggera, attrezzo ...
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schioppetto
schioppétto s. m. [dim. di schioppo]. – Piccolo schioppo, in genere. In partic., s. da arcione, altro nome della carabina a pietra focaia usata sino al sec. 18° dalla cavalleria; s. a pistone [...] o tromboncino, il tipo con canna svasata usato fino al sec. 19° per la caccia e la difesa personale. In origine, sino al sec. 16°, era anche detto scoppietto (v.) ...
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serenare
v. tr. e intr. [dal lat. serenare, der. di serenus «sereno»; nel sign. 2, der. di sereno] (io seréno, ecc.). – 1. tr., letter. Rasserenare, far ritornare sereno, spec. in senso fig.: serenar [...] ), ant. Accamparsi di notte all’aperto, stare all’addiaccio; e più genericam., passare la notte all’aperto: la quale [cavalleria], dovendo partire da un giorno all’altro, fu messa a s. nei giardini pubblici (Rovani); che una nobile donzella debba ...
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moschetto1
moschétto1 s. m. [der., come moschetta (v.), di mosca]. – 1. Denominazione che in origine indicava la freccia per balestre e che, nella prima metà del sec. 16°, fu data a un’arma da fuoco [...] fanteria comune, armata di picche. 2. Arma simile al fucile, ma più leggera e a canna più corta, in dotazione alla cavalleria e alle truppe speciali; m. modello ’91, derivato dal fucile mod. ’91, con cui era armata gran parte dell’esercito italiano ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] nuovo o. dei collegi, delle scuole (o scolastico), dell’università, di una comunità; l’o. dell’esercito romano, della cavalleria medievale; l’o. della società feudale; l’o. gerarchico della Chiesa, della burocrazia, degli impiegati dello stato; l’o ...
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sciabolare
v. tr. [der. di sciabola] (io sciàbolo, ecc.). – Colpire con sciabolate; anche assol., tirare sciabolate: la cavalleria si aprì il passo tra il nemico sciabolando; fig., non com., sc. giudizî, [...] avventare giudizî non meditati e non equilibrati ...
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pistola1
pistòla1 s. f. [dal fr. pistole che, attrav. il ted. Pistole, è forse dal cèco pištal «canna»]. – 1. a. Arma da fuoco corta, portatile, di peso e ingombro limitati, da impugnarsi generalm. con [...] e tozze della canna; accr. pistolóne m., specie di corta carabina generalm. portata ad armacollo, che consentiva di far fuoco con una sola mano, usata durante la seconda guerra di indipendenza (1859) dalla cavalleria piemontese; pegg. pistolàccia. ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto alla fanteria. Fu la necessità di...
cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette e indirette, del romanzo cavalleresco (cioè,...