baccelliere
baccellière s. m. [dal fr. bachelier, che è il lat. mediev. *baccalaris: v. baccalare1]. – 1. Nella cavalleria medievale, giovane gentiluomo che compiva il noviziato prima d’essere armato [...] cavaliere, militando sotto il vessillo d’un cavaliere banderese; era detto anche b. d’arme. 2. a. Nelle università medievali, studente che aveva conseguito il primo grado accademico, inferiore a quello ...
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turma1
turma1 s. f. [dal lat. turma; cfr. torma]. – Variante ant. o letter. di torma (v.): essendo uscito fuori della terra una turma di cavagli per assaltare il campo, se gli fece allo incontro il Maestro [...] de’ cavagli romano con la sua cavalleria (Machiavelli); Qualche turma di numidi cavalli Dalla lunga e da lontano galoppa alla campagna (Pascoli). ...
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savari
s. m. [dall’arabo sawārī «cavaliere, cavalleria»]. – Nome con cui erano chiamati in Libia, quando questa era colonia italiana, i cavalieri indigeni costituenti speciali reparti (e i reparti stessi), [...] montati su cavalli piccoli ma veloci, addestrati a sdraiarsi per terra durante il combattimento ...
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vessillazione
vessillazióne s. f. [dal lat. vexillatio -onis, der. di vexillum «vessillo»]. – Nell’esercito di Roma antica, distaccamento o reparto di formazione, di non più di mille uomini (talvolta [...] flotta, era comandato da un praepositus o praefectus, che poteva essere un centurione, un primipilo o un ufficiale superiore. Le vexillationes palatinae e comitatenses furono invece corpi permanenti di cavalleria del periodo successivo a Diocleziano. ...
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vessillo
s. m. [dal lat. vexillum, dim. di velum «velo» (le due forme presuppongono una base comune *wek-slo-)]. – 1. a. Nell’esercito di Roma antica, quadrato di stoffa, ordinariamente di colore rosso, [...] in cima a un’asta per mezzo di una sbarra trasversale. Il vessillo era originariamente l’insegna della cavalleria legionaria e, nell’età repubblicana, contraddistingueva la tenda del comandante (praetorium); poi, sotto l’Impero, fu talvolta proprio ...
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palafreniere
palafrenière (o palafrenièro) s. m. [der. di palafreno]. – Chi, in passato, era adibito alla custodia e al governo di un palafreno, e camminava alla staffa del signore; valletto con funzione [...] ripercorrevano poi la via al passo guidati dai p. (De Roberto). Nell’esercito, appartenente a speciali reparti dell’arma di cavalleria distaccati presso le scuole militari per l’addestramento all’equitazione degli allievi delle scuole stesse. ...
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disordinare
diṡordinare v. tr. e intr. [comp. di dis-1 e ordinare] (io diṡórdino, ecc.). – 1. tr. a. Mettere in disordine, mettere sottosopra, scompigliare: d. le carte, l’armadio; il vento le disordinava [...] i capelli; la cavalleria disordinò le truppe nemiche; fig., confondere, turbare: d. le idee, la mente, i pensieri. b. non com. o scherz. Revocare un ordine dato: tu disordini oggi quello che ordinavi ieri; anche assol.: chi ordina, chi disordina: qui ...
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bagnato
agg. [part. pass. di bagnare]. – 1. Umido, o coperto, o inzuppato d’acqua o d’altro liquido: panni b.; avere i vestiti, le scarpe, i piedi b., per avere preso la pioggia; scivolare sul terreno [...] . fig. se non è zuppa è pan b., di cose che si equivalgono; essere o sembrare un pulcino b., mostrarsi timido, impacciato, vergognoso. 2. Cavaliere b., nella cavalleria, il cavaliere che aveva compiuto il bagno rituale prima di prendere le insegne. ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] ; Spiega l’ugne; l’Italia ti dò (Manzoni). d. non com. Nel rifl. e intr. pron., stendersi, disporsi: la cavalleria andava spiegandosi sui fianchi della fanteria; aprirsi davanti agli occhi, mostrarsi apertamente e per esteso: diradatasi la nebbia, si ...
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elmo
élmo s. m. [dal got. hilms]. – 1. a. Armatura difensiva della testa, per lo più di metallo, ma talora anche di cuoio, usata, con fogge svariatissime, dall’età del bronzo fino all’adozione delle [...] in epoche più recenti si è conservato nell’equipaggiamento di soldati di varie armi (in partic., in Italia, della cavalleria), ma, sostituito via via dall’elmetto come copricapo bellico, è portato attualmente soltanto dai corazzieri in alta uniforme ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto alla fanteria. Fu la necessità di...
cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette e indirette, del romanzo cavalleresco (cioè,...