fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] : essere fratelli nel dolore, nella gioia; fratelli di sventura, d’esilio; f. d’armi, commilitone (al tempo della cavalleria, era così detto il cavaliere che giurava a un altro amicizia, aiuto, ecc.); fratelli della Costa, nome spesso adoperato nel ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, [...] di ser Ciappelletto giaceva, sopr’esso fecero una grande e solenne v. (Boccaccio). c. V. (o veglia) d’armi, nella cavalleria, la veglia del cavaliere prima della sua vestizione. d. Nell’ordinamento militare di Roma antica, forse derivato da quello ...
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ginnetto
ginnétto (ant. ginétto e giannétto) s. m. [dallo spagn. jinete, e questo dall’arabo Zanāta, nome di una tribù berbera passata in Spagna al servizio dei califfi di Granata, e famosa per la sua [...] cavalleria]. – Cavallo di razza spagnola, piccolo e snello. Per estens., cavallo snello, agile nella corsa: I bei ginnetti italici han pettinati crini (Carducci). ...
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valletto1
vallétto1 s. m. [dal provenz. vallet, der. del lat. vassallus «vassallo»]. – 1. Nel medioevo e anche in età moderna fino al sec. 18°, paggio, donzello, staffiere, giovane cameriere: un giovane [...] del sec. 14°, l’arciere a cavallo che seguiva l’uomo d’arme; l’insieme dei valletti d’arme costituiva la cavalleria leggera, alla quale era affidato il servizio di esplorazione e di fiancheggiamento dell’esercito, e che era tenuta in disparte quando ...
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intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo [...] sinon. di interludio, solitamente posto fra due atti o fra due quadri di un’opera lirica: l’i. della «Cavalleria rusticana». 3. estens. Componimento o serie di componimenti poetici, che segna il passaggio, contenutistico o stilistico, fra due opere ...
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filarco
s. m. [dal gr. ϕύλαρχος, comp. di ϕυλή «tribù» e tema di ἄρχω «essere a capo»] (pl. -chi). – 1. Nella Grecia antica, ufficiale capo di una file (tribù); ad Atene, il comandante della cavalleria [...] fornita da ciascuna tribù. 2. Nella traduzione biblica dei Settanta, il sacerdote di una tribù ebraica o (al plur.) gli anziani della tribù. 3. Nell’Impero bizantino, titolo di capi arabi vassalli incaricati ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] per nome io lo conosca ancora (Ariosto); nel linguaggio dell’ippica, messo a piedi, detto del fantino, lo stesso che appiedato; cavalleria a piedi, appiedata. Con l’aggiunta di un aggettivo: a p. scalzi, senza calzature (o senza calze); a p. asciutti ...
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rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., [...] cavalleria r., senso dell’onore e norme per difenderlo vigenti tra contadini e popolani (la locuz. è spec. nota come titolo di una novella e di un dramma di G. Verga, e dell’opera lirica, musicata da P. Mascagni, che ne fu tratta); duello r., duello ...
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diviso1
diviṡo1 agg. [part. pass. di dividere]. – 1. a. Disgiunto, separato: Vidi conte Orso e l’anima divisa Dal corpo suo (Dante); diviso dalla moglie, divisa dal marito, di coniuge che ha fatto separazione [...] indicare operazioni aritmetiche di divisione: 12 diviso 4 fa 3; quanto fa 527 diviso 13? 3. Locuz. avv., ant., in diviso, separatamente, a parte, privatamente: non avere fatto alcuna solennità in comune o in d. a onore della cavalleria (M. Villani). ...
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prolunga
s. f. [calco del fr. prolonge, der. di prolonger «prolungare»]. – 1. Nome generico di elemento che serve ad allungare qualche cosa. In partic.: a. Nel passato, robusta fune che collegava l’affusto [...] anche, con termine ingl., stick). 2. Denominazione tradizionale del carro bagaglio (o per foraggi, fucina, ecc.) dei reparti di cavalleria o di artiglieria a traino animale, a quattro ruote, con attacco a pariglie o con tre cavalli di fronte, montato ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto alla fanteria. Fu la necessità di...
cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette e indirette, del romanzo cavalleresco (cioè,...