vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] stomaco v. si soffre più facilmente il mal d’auto; Arroge a tanto mal, ch’a corpo vòto Et essi e i lor cavalli eran rimasi (Ariosto); presentarsi, andare, venire a mani v., senza regali o altro; restare, rimanere, tornare a mani v., senza avere avuto ...
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sfagliare
v. tr. e intr. [forma intens. di fagliare2, che è dallo spagn. fallar «scartare (al gioco)», der. di falla «mancanza, difetto»; sul sign. 2 può avere influito l’omofonia tra scartare1 e scartare2]. [...] Anche con uso intr.: s. a cuori, a fiori, scartare una carta di cuori, di fiori. 2. intr. (aus. avere) Di cavalli e animali in genere, fare un brusco scarto; di selvaggina, deviare improvvisamente evitando il cacciatore o le insidie da lui apprestate ...
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piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] piaghe; per le p. da decubito, v. decubito. In veterinaria, p. estive, dermatosi di origine parassitaria che colpisce i cavalli e altri equidi, caratterizzata da una o più ulcere, che si manifestano in primavera o in estate localizzandosi agli arti e ...
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ladrone
ladróne s. m. [lat. latro -ōnis]. – Ladro di strada, rapinatore che assalta per predare e non esita neanche dinanzi all’assassinio, soprattutto con riferimento a tempi passati: i viaggiatori [...] furono assaliti e spogliati da una banda di ladroni; pallido ladron ch’a teso orecchio Il fragor delle rote e de’ cavalli Da lunge osserva (Leopardi). Nell’uso com., è sentito spesso come accr. di ladro o usato enfaticamente come sinon. di questo: il ...
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amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle [...] All’amadore il maggio (Poliziano). 2. a. Chi si diletta di qualche cosa: un a. della caccia; un a. dei cavalli. Sul modello del fr. amateur, appassionato ricercatore, collezionista (spec. di opere d’arte, cimelî, libri antichi e sim.): ho venduto ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] o scoraggiare i predatori naturali, e anche di difendersi dalla caccia e dalla persecuzione dell’uomo. g. D. del cavallo, la resistenza che il cavallo oppone a eseguire i comandi di chi lo guida o lo monta; nei concorsi ippici, è considerata una ...
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uosa
uòṡa s. f. [dal germ. hosa]. – 1. ant. Calzatura simile allo stivale, in uso nel medioevo: io vi priego ... che voi mi facciate rendere un mio paio d’uose (Boccaccio). In usi region., calza o calzatura [...] . 4. Lo stesso che ghetta: al tempo nel quale Mussolini portava ancora le u. bianche (Saba). 5. Per analogia, sono così chiamate le protezioni con cui vengono fasciate e strette le parti inferiori dei cavalli e dei bovini per prevenire le attinture. ...
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mantello
mantèllo s. m. [lat. mantellum «velo», in epoca mediev. «mantello»] (pl. ant. anche le mantèlla). – 1. a. Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, [...] specie di mammiferi, in rapporto al colore: il m. pezzato delle mucche; il m. maculato del leopardo; il m. dei cavalli (m. nero, bianco, sauro, baio, isabellino, roano, ecc.). In zoologia: a. Lo strato esterno del corpo dei molluschi gasteropodi e ...
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sfrenato
agg. [part. pass. di sfrenare]. – 1. Non frenato, non tenuto fermo dal freno: lascia l’automobile s., che così, se occorre, si può spostare; un cavallo s., che non sente il freno, che non è [...] trattenuto dal freno; per estens., corsa s., irrefrenabile, velocissima, di cavalli e anche di persone, di veicoli; in senso fig.: una corsa s. al guadagno, all’accaparramento. 2. fig. Che non ha o non sente più alcuna moderazione, che non ha ritegno ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] . a cane da penna per la caccia agli uccelli); montare a pelo, cavalcare senza sella. Con riferimento al colore del mantello dei cavalli: pel di lupo, varietà del baio (lo stesso che baio lupino); pel di ratto, lo stesso che grigio sorcino; pel di ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa dei meriti militari di Giacomo, assunto...
Cavalli, Roberto. - Stilista italiano (Firenze 1940 - ivi 2024). Caratterizzandosi per un peculiare lavoro di ricerca e sperimentazione su pelli e tessuti stampati, ha presentato a Parigi nel 1970 la sua prima collezione, alla quale si sono...