equino
agg. e s. m. [dal lat. equinus, der. di equus «cavallo»]. – 1. agg. Di cavallo, dei cavalli: razze e.; carne equina. Con usi estens.: a. Coda e., in botanica, altro nome dell’erba coda cavallina; [...] in anatomia, v. coda, n. 2 c. b. Piede e., quello di persona affetta da equinismo. 2. s. m. Animale appartenente alla famiglia degli equidi (ma limitatamente a cavalli, asini, muli, bardotti). ...
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bretone
brètone (o brèttone) agg. e s. m. e f. [dal lat. Brit(t)o -onis]. – Della Bretagna, regione della Francia nord-occid.; abitante o nativo della Bretagna: le coste b.; la lingua b. (o il bretone [...] in prosa e in versi, di colorito magico e favoloso, che trattava delle imprese dei cavalieri di re Artù, dei casi di Tristano e Isotta e di altri personaggi. Cavalli b., razza di cavalli originaria della Francia nordoccid., atti al tiro pesante. ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] , ecc.; nel gioco degli scacchi, è termine generico che comprende il re, la donna, le due torri, i due alfieri, i due cavalli, gli otto pedoni di cui dispone ognuno dei due giocatori all’inizio della partita (in partic., esclusi il re e i pedoni, si ...
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pubblica
pùbblica s. f. – Moneta di rame del regno di Napoli (così chiamata dalla prima parola della leggenda: Publica commoditas), emessa sotto Filippo III nel 1599, del valore di 1 tornese o 6 cavalli, [...] poi sotto Filippo IV nel 1624 del valore di 6 tornesi o 24 cavalli, in seguito ridotto a 3 tornesi. Benché avesse leggenda diversa (Pax et ubertas), ebbe anche il nome di pubblica del popolo la moneta di 3 tornesi coniata durante la rivolta del 1648. ...
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rele
relè s. m. [adattam. fonetico e grafico del fr. relais (v.)]. – 1. In elettrotecnica, interruttore o, più in generale, commutatore a comando elettrico; deve la sua denominazione al fatto che, per [...] circuito alimentato da un suo generatore, con un meccanismo che ricorda, analogicamente, il ricambio dei cavalli da posta stanchi con altri cavalli freschi, significato dal fr. relais. Oggi il termine indica anche dispositivi più complessi, che ...
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lipizzano
agg. e s. m. – Di Lipizza, località del Carso triestino, ora in territorio sloveno; riferito in partic. (anche come sost.) ai cavalli della razza di Lipizza, il cui allevamento fu cominciato [...] nel 1580 dall’arciduca di Stiria, incrociando cavalli del Polesine con razze andaluse e col napoletano persano; hanno attitudine al tiro leggero e, in minor grado, alla sella, e hanno mantello generalmente grigio: bellissima pariglia di lipizzani ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] i buoi, le capre; il figliuol prodigo fu costretto a p. i porci; al Tidide e di Laerte al figlio Pascerete i cavalli (Foscolo). Frequente in senso fig., spec. in contesti evangelici o che al Vangelo si ispirano: pasci i miei agnelli..., pasci le mie ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] le b.; ho comprato un’altra b.; come le tieni le tue b.? (e qui un contadino intenderà buoi e vacche, un vetturino cavalli, e così via); o animale domestico: bestie per casa non ne voglio (e qui s’intenderanno cani, gatti, uccelli, ecc.). c. fam. o ...
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anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura [...] nel sec. 14°, l’inglese riportò anche nel campo letterario la sua piena vittoria. 2. Razza a.-n., cavalli a.-n., razza di cavalli, distinta in varie sottorazze, originaria del nord della Francia, notevole per la robustezza e l’eleganza del portamento ...
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purosàngue agg. e s. m. [comp. di puro e sangue], invar. (raramente var. al pl., -i). – 1. Detto di animali, spec. cavalli, di razza pura, per distinguerli dagli ibridi, o mezzosangue: cavallo p., o semplicem. [...] un purosangue, come sost. 2. Per estens., e per lo più scherz., riferito a persona: è un torinese, un siciliano p., ecc., appartenente a famiglia che da molto tempo risiede a Torino, in Sicilia, ecc., ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa dei meriti militari di Giacomo, assunto...
Cavalli, Roberto. - Stilista italiano (Firenze 1940 - ivi 2024). Caratterizzandosi per un peculiare lavoro di ricerca e sperimentazione su pelli e tessuti stampati, ha presentato a Parigi nel 1970 la sua prima collezione, alla quale si sono...