sboccato
agg. [der. di bocca, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. Di cavallo, la cui bocca non è più sensibile e obbediente al morso, ed è quindi indocile, sfrenato: Il mondo d’oggi è ... il quissimile [...] D’un cavallo s. (Giusti). 2. Per estens., di persona: a. Che parla senza ritegno, che usa espressioni sconvenienti, volgari, oscene: è un uomo spiritoso, ma a volte un po’ troppo sboccato (anche con riferimento a linguaggio, espressione: un modo di ...
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horse-power
〈hòos pàuë〉 locuz. ingl. (propr. «potenza di un cavallo»), usata in ital. come s. m. – Unità pratica di misura di potenza meccanica (simbolo: HP), in uso nei paesi di lingua inglese: corrisponde [...] al lavoro compiuto da una forza di 550 libbre che sposta il suo punto d’applicazione, lungo la retta d’azione, di un piede in un secondo; è spesso confusa con il cavallo-vapore, dal quale invece differisce (infatti, 1 HP = 1, 014 cavalli-vapore). ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] animale, o anche a cosa: è un malato che vuole continua assistenza; sono animali delicati che vogliono molte cure; buon cavallo e mal cavallo vuole sprone, e buona femina e mala femina vuol bastone, ant. prov. citato dal Boccaccio (Decameron IX, 9) e ...
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chinea
chinèa s. f. [dal fr. haquenée (cfr. l’ital. ant. acchinèa o achinèa), che è dall’ingl. medio hakeney, dal nome di un paese del Middlesex ora detto Hackney]. – Cavallo o mulo da sella, cavalcatura: [...] vennero avanti conducendo una ch. (D’Azeglio). In partic., il cavallo, o mulo, bianco che i re di Napoli offrivano ogni anno al pontefice in segno di vassallaggio, secondo un’usanza introdotta da Carlo d’Angiò nel sec. 13° e durata sino alla fine del ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] Rinaldo han morto il qual fu capo e s. Di nostra fede (T. Tasso). 2. Piastra di corazza leggera messa a cavallo della volata delle artiglierie a protezione della culatta e dei serventi, molto usata tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decennî ...
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balzare
v. intr. [lat. tardo balteare, der. di balteus: v. balzo2] (aus. essere). – 1. Saltare su, detto propr. di un corpo elastico (v. balzo1 e cfr. rimbalzare): la palla è balzata sul tavolo; per [...] cuor mi balza in tanto (Carducci). 2. Con uso trans., forma poco com. per sbalzare, cioè gettare con impeto, scaraventare: il cavallo lo balzò in terra; l’urto fu così forte che fummo balzati fuori dalla vettura. ◆ Part. pass. balzato, anche come s ...
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distanziato
agg. [part. pass. di distanziare]. – 1. Distaccato, separato, soprattutto riferito, in una gara di velocità, al corridore che si trova ancora distante dal punto d’arrivo, quando il vincitore [...] di distanza, situato generalmente a cento metri dal punto d’arrivo, per cui perde ogni diritto al piazzamento; o anche del cavallo che durante la corsa incorra in infrazioni previste dai regolamenti. 2. Posto a una certa distanza: piantare i pali di ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] intersecantisi. d. Nell’equitazione d’alta scuola, «aria» consistente nel far descrivere al cavallo un circolo di 6 m di diametro; mezza v., in cui il cavallo, dopo aver descritto un semicerchio, taglia la pista obliquamente per riprendere a mano ...
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palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] innalzato a 100 m dalla linea di traguardo, per offrire ai fantini un punto di riferimento quando occorreva stimolare i cavalli a compiere il massimo sforzo. i. Con riferimento a tempi lontani: supplizio del p., l’impalamento; mettere al p., legare ...
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ginnetto
ginnétto (ant. ginétto e giannétto) s. m. [dallo spagn. jinete, e questo dall’arabo Zanāta, nome di una tribù berbera passata in Spagna al servizio dei califfi di Granata, e famosa per la sua [...] cavalleria]. – Cavallo di razza spagnola, piccolo e snello. Per estens., cavallo snello, agile nella corsa: I bei ginnetti italici han pettinati crini (Carducci). ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...