errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] ). 3. a. Nell’equitazione, ogni irregolarità involontaria compiuta durante una prova (abbattimento di un ostacolo, caduta del cavallo, ecc.) che viene penalizzata in punti secondo apposite tabelle. b. Nella scherma, ogni esecuzione di colpo che non ...
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pleuropneumonia
pleuropneumonìa s. f. [comp. di pleuro-1 e lat. scient. pneumonia «polmonite», dal gr. πνευμονία, der. di πνεύμων «polmone»]. – In medicina, lo stesso che pleuropolmonite. In veterinaria, [...] p. contagiosa del cavallo (o influenza degli equini), malattia virale acuta, per lo più febbrile, contrassegnata soprattutto da infiammazioni di tipo catarrale delle mucose. ...
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tirella
tirèlla s. f. [der. di tirare]. – Ciascuna delle due cinghie che, nel finimento da tiro, sono attaccate da una parte alla traversa del veicolo, dall’altra al pettorale del cavallo: un greve obice [...] da cinque pollici s’incagliò a mezzo guado, i cavalli s’impigliarono nelle t., che bisognò tagliare (Bacchelli). ...
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muscolatura
s. f. [der. di muscolo]. – L’insieme dei muscoli di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione: la m. dell’uomo, del cavallo; la m. del cranio, del torace; [...] o alle loro caratteristiche istologiche: m. liscia, m. striata; al loro particolare sviluppo: una m. da atleta; una m. armonica, robusta, ecc.; un esercizio che sviluppa la m. delle braccia. Con riferimento ...
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accavalciare
v. tr. [dal fr. ant. achevalchier, der. di chevalchier «cavalcare»] (io accavàlcio, ecc.). – Stare sopra una cosa a cavalcioni, come stando a cavallo: a. una seggiola, un muretto; a. le [...] gambe, metterle una sopra l’altra (più com. accavallare); estens., letter.: un piccolo ponticello accavalcia il torrente ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] trovi certo; una segretaria così dove la trovi?; non troverò mai più un amico così fedele; anche di animali e cose: un cavallo come questo non lo trovi se giri mezzo mondo; dove troverai più un frullatore che funzioni bene come questo?; con ironia, o ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo [...] d’argento del valore di mezzo paolo, coniata da Guidobaldo II della Rovere duca d’Urbino con i tipi di s. Crescentino a cavallo da un lato e di un ermellino con il motto Nunquam dall’altro. 3. Ordine dell’a.: ordine militare e religioso istituito nel ...
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ossatura
s. f. [der. di osso]. – 1. Il complesso delle ossa che compongono lo scheletro di un corpo o di una sua parte, nella loro forma e disposizione: l’o. dell’uomo, di un cavallo; l’o. del collo, [...] del torace, del piede; spesso con riferimento alla solidità della struttura ossea: o. robusta, fragile, proporzionata; è un ragazzo di o. minuta. 2. fig. a. Con sign. generico, struttura portante di una ...
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ingrassare
v. tr. e intr. [der. di grasso]. – 1. tr. a. Far diventare grasso, più grasso: i dolci ingrassano; prov., quel che non strozza ingrassa; di animali, nutrirli in modo che mettano carne o che [...] aumenti il loro deposito di grasso: i. i porci, i polli; prov., l’occhio del padrone ingrassa il cavallo, è bene curare personalmente i proprî interessi. b. Di campi o terreni, concimare; fig. scherz., andare a i. i cavoli, morire. 2. tr. Ungere, ...
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tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] (o alla) fune (v. fune), e con riferimento al traino di veicoli da parte di animali: finimenti da t.; animali da t., come i cavalli, i muli, gli asini, e tra i ruminanti, per lo più, i buoi, le vacche, i bufali, le renne, ecc.; più raram. i cani ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...