bide
bidè s. m. [dal fr. bidet, propr. «piccolo cavallo»]. – Apparecchio igienico, fisso o mobile, di forma allungata, più stretto nel mezzo, posto ad altezza tale da potervisi sedere a cavalcioni, per [...] lavare le parti intime del corpo ...
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strascinaccio
strascinàccio s. m. [der. di strascinare]. – Vasta e solida rete da caccia in uso in un lontano passato: veniva trascinata sul terreno da due uomini a cavallo, che ne tenevano i capocorda [...] agganciati alle selle, in modo ch’essa ricoprisse la selvaggina che veniva poi catturata da uomini a piedi ...
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generosita
generosità s. f. [dal lat. generosĭtas -atis]. – 1. a. Nobiltà d’animo che si manifesta soprattutto come altruismo, disinteresse, prontezza al sacrificio e al perdono, ecc. (v. generoso): [...] ; dare prova di g.; atto di generosità. b. Nel linguaggio sportivo, con riferimento a un atleta, o anche a un cavallo, l’impegno deciso con cui il concorrente sfrutta tutte le sue forze per conquistare la vittoria in una competizione. 2. Larghezza ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima [...] da cui sgorgano abbondanti acque; vino g., di buona qualità, che ristora, di alta gradazione alcolica; terreno g., fertile; cavallo g., di buona razza, buon corridore; una scollatura g., negli abiti femminili, assai ampia (spec. in quanto scopra gran ...
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robustezza
robustézza s. f. [der. di robusto]. – 1. L’essere robusto, la qualità di chi o di ciò che è robusto: r. del corpo, delle braccia, della voce; uomo, donna di gran r.; r. di un cavallo, di una [...] razza bovina; r. di un albero, di una torre, ecc.; r. di una costruzione, la capacità di resistere bene, senza deformarsi né rompersi, a sollecitazioni; in usi fig.: un vino di notevole r.; in partic., ...
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robusto
agg. [dal lat. robustus, der. di robur (ant. robus) «forza»]. – 1. a. Di persona, forte, vigoroso, gagliardo nel fisico: era frate Alberto bell’uomo del corpo e r. (Boccaccio); per quel duro [...] donne: una signora, una ragazza r., e taglie r. (più com. taglie forti), nelle confezioni di vestiti. Riferito ad animali: un cane, un cavallo, un bue r.; e a piante, soprattutto ad alberi dotati di salde radici e di fusto solido e grosso: Con men di ...
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retromolare
agg. e s. m. [comp. di retro- e molare1]. – In zootecnia, il 4° e il 6° dente molare permanente del cavallo, situati su ciascun lato delle due mascelle. ...
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arrandellare
v. tr. [der. di randello] (io arrandèllo, ecc.), non com. – 1. Colpire con un randello: lo arrandellò nel mezzo della schiena. 2. Gettare come un randello, scaraventare: Lo ghermì come un [...] pollo, e ... Lui col cavallo arrandellò nel fiume (Tassoni). Fig., fam. tosc., vendere a poco prezzo: ha arrandellato i suoi poderi per quattro soldi. 3. ant. Stringere, legare (una balla o altro) tirando la corda con un randello; e in genere, legare ...
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stratagemma
stratagèmma (pop. strattagèmma) s. m. [dal lat. strategema, che è dal gr. στρατήγημα, der. di στρατηγέω «comandare (l’esercito)»] (pl. -i). – In senso proprio, finta mossa (che può consistere [...] , ecc.) con cui, in guerra, si cerca di trarre in inganno e di sorprendere il nemico: lo s. del cavallo di Troia. Per estens., astuzia, mossa particolarmente abile, espediente ben congegnato per raggiungere un determinato fine, per risolvere una ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...