arrandellare
v. tr. [der. di randello] (io arrandèllo, ecc.), non com. – 1. Colpire con un randello: lo arrandellò nel mezzo della schiena. 2. Gettare come un randello, scaraventare: Lo ghermì come un [...] pollo, e ... Lui col cavallo arrandellò nel fiume (Tassoni). Fig., fam. tosc., vendere a poco prezzo: ha arrandellato i suoi poderi per quattro soldi. 3. ant. Stringere, legare (una balla o altro) tirando la corda con un randello; e in genere, legare ...
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stratagemma
stratagèmma (pop. strattagèmma) s. m. [dal lat. strategema, che è dal gr. στρατήγημα, der. di στρατηγέω «comandare (l’esercito)»] (pl. -i). – In senso proprio, finta mossa (che può consistere [...] , ecc.) con cui, in guerra, si cerca di trarre in inganno e di sorprendere il nemico: lo s. del cavallo di Troia. Per estens., astuzia, mossa particolarmente abile, espediente ben congegnato per raggiungere un determinato fine, per risolvere una ...
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capriola1
caprïòla1 s. f. [affine a capra, direttamente («salto di capra») o indirettamente per l’incurvarsi nel salto]. – 1. Salto che si fa mettendo le mani o il capo a terra, slanciando le gambe in [...] danza accademica appartenente alla famiglia delle batterie. 3. Aria dell’equitazione d’alta scuola, costituita da un salto, nel quale il cavallo si distacca dal suolo con tutti e quattro i piedi, e mentre si trova in aria con entrambi i treni alla ...
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purga
s. f. [der. di purgare; nel sign. 3 a ricalca (come il fr. e l’ingl. purge) il russo čistka]. – 1. a. L’operazione del purgare, del liberare da scorie, da impurità: p. della seta, lo stesso che [...] bisogno di una p.; la p. ha fatto, o non ha fatto, effetto; ripetere, replicare la p.; una p. da cavallo, fam., di grande efficacia e potenza, drastica. 3. fig. a. Eliminazione degli avversarî politici effettuata con metodi drastici (soppressione ...
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vinoso
vinóso agg. [dal lat. vinosus, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Del vino, relativo al vino: fermentazione v.; E nella grande inondazion vinosa Si tuffi (Redi). b. Che sa di vino: avere l’alito, [...] di alcuni frutti come certi tipi di arance. b. Colore v., rosso cupo e intenso; in partic., mantello v. di un cavallo, grigio-biancastro con qualche chiazza di peli rosso-scuri (in quantità non sufficiente a raggiungere la tonalità del roano o dell ...
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roccolo
ròccolo s. m. [voce settentr. (piem., lomb., ven.), forse dim. di ròcca, quasi «piccola rocca»]. – 1. Appostamento fisso di uccellagione con reti verticali a triplice panno, con pergolato a forma [...] di semicerchio o ferro di cavallo: è generalmente impiantato su montagne, valichi e zone collinari. 2. Per estens., nel gergo dei volovelisti, gruppo di alianti che spiralano nella stessa termica. ...
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retrotreno
retrotrèno s. m. [comp. di retro- e treno1]. – 1. La parte posteriore di un veicolo, in opposizione all’avantreno. 2. In zootecnia, la parte posteriore (più com. treno posteriore) di un quadrupede, [...] spec. di un cane o di un cavallo. ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...