ippo-
[dal gr. ἱππο-, forma compositiva di ἵππος «cavallo»; lat. scient. hippo-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, in cui significa «cavallo» o indica comunque [...] relazione col cavallo. ...
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vincente
vincènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di vincere]. – 1. agg. Che vince o ha vinto: la squadra, il partito, il candidato v.; la cartella, il biglietto, il numero v., in tombole e lotterie, [...] che arriva primo in una gara (anche assol., come s. m.: dare per v. un cavallo; giocare, puntare sul vincente); io vidi più folgor vivi e vincenti (Dante), tanto abbaglianti da vincere le facoltà visive. 2. agg. e s. m. e f. Che o chi ha conseguito ...
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bucefalo
bucèfalo s. m., scherz. – Cavallo, e spec. cavallo da poco. È un uso antonomastico del nome di Bucefalo (lat. Bucephalus, gr. βουκεϕάλας), il cavallo preferito di Alessandro Magno, che se ne [...] servì durante la spedizione in Asia ...
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destriere
destrière (o destrièro) s. m. [dal fr. e provenz. ant. destrier, der. del lat. dexter «destro1»], poet. – Cavallo da battaglia o da giostra dei guerrieri medievali, così detto perché lo scudiero [...] lo conduceva con la destra; per estens., cavallo da sella nobile e generoso: si senton più presso alle spalle Anelare il temuto destrier (Manzoni); Batte il pian d’Estremadura Indomabile un destrier (Carrer). Oggi si usa con tono scherz. o ironico ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] usi (v. merito2, n. 1 d). c. Nel gioco degli scacchi, la differenza di valore tra una torre e un pezzo leggero (cavallo o alfiere): guadagnare (o perdere o sacrificare) la (o una) q., catturare (o cedere o offrire deliberatamente) una torre in cambio ...
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baio
bàio agg. [lat. badius; cfr. il fr. ant. e provenz. bai]. – Di un tipo di mantello del cavallo (e anche dei bovini) in cui i peli hanno colorazione generale rossastra, con diverse gradazioni di [...] tinta (i crini e le parti inferiori degli arti sono neri): b. chiaro, b. scuro; cavallo baio. Anche s. m., per indicare il cavallo di mantello baio. B. falbo, varietà di baio, con peli giallo carico tendenti al rossiccio; b. lupino, varietà con ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] (Machiavelli); Per tutto ’l regno fa scriver Marsilio Gente a piedi e a cavallo, e trista e buona (Ariosto). 5. In veterinaria, cavallo che scrive, disturbo del cavallo che in stato di riposo effettua l’appoggio con la punta del piede, mentre ...
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pegaso
pègaṡo (più propriam. Pègaṡo) s. m. – 1. Nella mitologia greca, cavallo alato (gr. Πήγασος, lat. Pegăsus), generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa, che, secondo il mito, balzò fuori dal collo [...] ippogrifi, centauri, pegasi e sirene (B. Croce). 2. In araldica, figura chimerica derivata dal mito greco, in forma di cavallo alato, usata più come cimiero o supporto che come figura caricante lo scudo. 3. In astronomia, grande costellazione boreale ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] , peggioramento improvviso delle condizioni meteorologiche. c. In ippica, il passaggio improvviso del cavallo dall’andatura del trotto regolare a quella del galoppo: il cavallo deve essere immediatamente rimesso al trotto; qualora non sia o non possa ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] , C significa 100 (e CC = 200, CCCL = 350, CLX = 160, ecc.); negli scacchi, C è abbrev. per indicare il cavallo (CR = cavallo di re; CD = cavallo di donna). In biochimica, vitamina C, l’acido ascorbico. In musica, C è il nome, derivato dall’antica ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...