aligero
alìgero agg. [dal lat. alĭger -ĕri, comp. di ala «ala» e tema di gerĕre «portare»], letter. – Fornito di ali, alato: cavallo a.; leone a.; per estens., veloce: sparse al suol ne vanno Le a. saette [...] (V. Monti) ...
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malandra
s. f. [lat. tardo malandria -orum «pustole» (sul collo dei cavalli)]. – Piaga che si manifesta alla piegatura del ginocchio nel cavallo. ...
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insellamento
insellaménto s. m. [der. di insellare]. – 1. a. L’operazione di insellare un cavallo, di mettergli la sella. b. L’azione di montare in sella, o di mettere qualcuno in sella. 2. Nella costruzione [...] navale, la curvatura elastica o permanente, con sollevamento delle estremità prodiera e poppiera rispetto al corpo centrale, subìta dallo scafo quando la nave si trova nel cavo dell’onda, o quando è molto ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] , i deboli sono spesso vittime dei prepotenti. Con riferimento ad animale particolarm. mansueto: va’ pure sicuro col mio cavallo, è una pecora; riferito a persona ha sempre tono spreg., indicando, più che mansuetudine, viltà e codardia, obbedienza ...
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alipede
alìpede agg. e s. m. [dal lat. alĭpes -ĕdis, comp. di ala «ala» e pes pedis «piede»], letter. – 1. agg. Che ha le ali ai piedi; fig., veloce. 2. s. m. Cavallo veloce: Sferza i focosi alipedi [...] (Carducci) ...
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imputridimento
imputridiménto s. m. [der. di imputridire]. – L’imputridire, il processo di diventar putrido. In veterinaria, i. del fettone, malattia della parte cornea del fettone dello zoccolo del [...] cavallo che si rammollisce e si sfibra, frequente negli animali costretti a camminare su strade selciate, su stoppie, o alloggiati in stalle umide, con terreno fangoso. ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda [...] (Caro). Per analogia: rami i., di un albero; in corpo orrido et irto, Con voce e razionale anima vivi (Ariosto: di Astolfo trasformato in mirto); Piove su i pini Scagliosi ed irti (D’Annunzio), per le ...
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desultore
desultóre s. m. [dal lat. desultor -oris, der. di desilire «saltar giù», supino desultum]. – Nell’antica Roma, cavaliere che nei giochi circensi saltava in corsa da un cavallo a un altro da [...] lui stesso tenuto alla briglia ...
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chepi
chepì (o cheppì) s. m. [dal fr. képi, e questo dal ted. svizzero Käppi, dim. di Kappe «berretto»]. – Copricapo militare rigido, col fondo tondo e rilevato, e visiera di cuoio, portato in diversi [...] spinti indietro fin sulla nuca (De Amicis). Attualmente è tipico dell’esercito francese. In Italia è stato fino alla seconda guerra mondiale il copricapo del reggimento di artiglieria a cavallo; è tuttora in uso nelle accademie e collegi militari. ...
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quagliere
quaglière s. m. [der. di quaglia]. – Richiamo per quaglie e pernici, che imita il verso del maschio; è costituito da una specie di tasca, piena di crini di cavallo, che si batte con le nocche [...] delle dita ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della Russia meridionale...
. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo e perciò venne denominato cavallo e anche...